Entrano nel vivo i preparativi per l’Evento Speciale 2021 targato Salone del Mobile.Milano: per la manifestazione di settembre c’è un nuovo nome e logo – “Supersalone” – nuovo format e, accanto al curatore Stefano Boeri, cinque co-progettisti: Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual dello Studio Folder.
“Supersalone 2021 sarà fondato sulle experience”, dicono gli organizzatori nella prima uscita pubblica dell’anno su quello che è da tutto il mondo atteso come il primo evento globale della ripartenza post-Covid. Partirà tutto da Milano, dall’Italia, il prossimo 5 settembre 2021 e non è casuale.
Il primo evento progettato con dovizia di particolari nell’era post-pandemica, alla presentazione non ha fatto accenno alla convivenza tra digitale e fisico. Ci sarà il mega-evento che coinvolgerà tutta la città, ci saranno le installazioni “ripensate” in un fil rouge tra Fiera di Rho e Triennale di Milano, ci sarà ovviamente la parte digitale. Che verrà presentata il 30 giugno in pompa magna, con il debutto del portale del “Supersalone” che permetterà alle aziende partecipanti di avere presenza costante presso il pubblico che guarda a Milano capitale del design per 365 giorni all’anno. Claudio Feltrin, a capo di FederlegnoArredo è la figura chiave di questa ripartenza. L’architetto Stefano Boeri, uno dei più riconosciuti creativi italiani a livello mondiale, è alla cura del progetto architettonico e grafico di tutta la manifestazione .
La forma innovativa parte dal brand, dai ripensamenti e dall’applicazione del successo del Bosco Verticale: chi uscirà dalla metro Rho Fiera, dice Boeri “si troverà in un bosco del Supersalone”.
Si tratterà di un unicum, un momento irripetibile, di grande e immediata forza attrattiva e comunicativa, aperto tutti i giorni non solo agli operatori ma anche al grande pubblico; nel pieno rispetto delle regole e dei protocolli sanitari adottati a livello nazionale contro la diffusione del coronavirus.
Riuniti intorno a un tavolo l’architetto Stefano Boeri e un team internazionale di co-progettisti – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder . Una squadra che collaborerà con Giorgio Donà, co-founder e direttore di Stefano Boeri Interiors, nella definizione di percorsi innovativi che sapranno valorizzare progetti e prodotti in un contesto fatto di prossimità, riflessione e condivisione.
Il format proposto è quello di una grande biblioteca del design, la cui scenografia armonizzerà le novità e le creazioni messe a catalogo negli ultimi 18 mesi dalle aziende con i loro prodotti storici che, grazie al debutto della piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano, potranno essere acquistati al termine di una ricca e coinvolgente customer journey (una parte del cui ricavato contribuirà a una causa benefica).
Non è un semplice evento di esposizione ma una experience dove Andrea Caputo exhibition designer che lavora per Stefano Boeri Architetti, ha introdotto un nuovo concetto espositivo: non c’è nell’organizzazione della fiera una square meter logic ma una linear meter logic. Che vuol dire vita attraverso i capannoni della fiera.
Verrà sostanzialmente disposto in verticale il percorso espositivo e tutto ciò che sarà usato sarà riutilizzato. Non si sprecherà nulla, e in più la settimana in fiera sarà arricchita da event show, un reparto dedicato al food come area di experience, una zona con workshop, aree dedicate al nuovo design e un corner prestigioso dove si ammireranno i prodotti premiati al Compasso d’Oro, il riconoscimento di ADI – Associazione design industriale, nel corso degli anni.
Giorgio Donà, direttore dipartimento interior di Stefano Boeri Architetti ha detto: “Non sarà un’esposizione a Rho Fiera come tutti gli anni precedenti. Andremo in un posto dove il design non si osserva, ma si vive”.
COSA VEDREMO – L’allestimento in Fiera prevedrà dei lunghi setti paralleli, studiati per le specifiche categorie merceologiche, che permetteranno alle aziende di raccontare la propria identità e i propri prodotti su pareti verticali, usando, in alcuni casi, anche le superfici orizzontali, entrambe modulari. Una maglia espositiva fluida e dinamica che consentirà al visitatore di navigare liberamente all’interno di un enorme archivio, nazionale e internazionale, della
creatività, dell’eccellenza e del saper fare.
In ottica di circolarità e sostenibilità, tutti i materiali e le componenti dell’allestimento sono stati pensati per poter essere smontati e successivamente riutilizzati. Inoltre, all’ingresso Porta Est della Fiera, grazie al progetto Forestami, verrà creata una zona di accoglienza verde con 200 alberi che, al termine dei sei giorni di evento, verranno messi a dimora nell’area metropolitana milanese.
L’allestimento in Fiera sarà contaminato e intervallato da aree e percorsi tematici immaginati dallo Studio Stefano Boeri Architetti e dai cinque co-progettisti: arene per talk di condivisione e approfondimento, lounge riservate agli incontri commerciali e di business delle aziende, aree dedicate ai giovani delle scuole di design e all’esposizione, a cura dell’ADI delle sedie premiate con il Compasso d’Oro, food court ideate e realizzate in collaborazione con Identità Golose – The International Chef Congress, aree social e relax. Un programma speciale di incontri con alcuni protagonisti del panorama contemporaneo e pensatori del futuro si alternerà a grandi eventi musicali dal vivo in collaborazione con i
migliori e più rappresentativi esperti del settore. Un nuovo modo di concepire lo spazio fieristico che diventa luogo dalle molteplici possibilità di incontro e, contemporaneamente, un invito a soffermarsi, a pensare, a sentire e, dunque, un antidoto contro la banalizzazione frettolosa di tante esposizioni.
Testo a cura di Vincenzo Falcone.