OddGetti è un nome bellissimo se si pensa che è riferito a oggetti che davvero sono “odd” (insoliti in inglese). Quelli che vedete in questa pagina sono asciugamani da mare, oggetti d’arredo e simili tutti realizzati da fotografie che originariamente avevano altre destinazioni. E soprattutto altre forme, visto che erano destinate al miscuglio vorticoso delle immagini digitali perse nel web. Questi OddGetti sono fatti dalla milanese OddProduzioni che è uno studio di produzione creativo e multidisciplinare.
“In Italia si dice “farsi strane idee” che significa “avere idee strane”: questa è la nostra cifra stilistica – ci racconta Alice Flocco, 38 anni, che ha fondato lo studio 15 anni fa con Luca Paolassini – . Lavoriamo fianco a fianco con i clienti che ci consentono di creare e sviluppare progetti, dalla realizzazione di video ai contenuti dei social media. Abbiamo sempre cercatod i fornire soluzioni creative attraverso produzioni intelligenti e idee completamente integrate. Producendo tanto e in tanti ambiti, dagli scatti ai contenuti video, le serie di immagini di OddGetti ci è servita per fissare su delle cose concrete le immagini che sono prevalentemente digitali”.
All’inizo avevano ingrandito polaroid scattate nei festival estivi, un progetto che risale al 2005. “Oggi– racconta Alice – quei ritratti in polaroid classici sono un bel documento della gente che popolava i festival in Europa. Negli ultimi tempi, invece, ogni semestre lanciamo dei lavori con le fotografie digitali che possono avere un utilizzo da interpretare. Anzi ci diverte raccogliere le idee delle persone”.
Se per la maxi-polaroid e le beach towel con le nature morte fantasiose gli usi possono essere intuibili, c’è molta curiosità per questi totem di design che all’interno hanno digital image di saponette. “L’idea ci è venuta durante il lockdown, prendendo a spunto la vita quotidiana domestica. La saponetta è ritratta in varie forge e ambientazioni e questi still life sono incastonati in un mattone di acrilico che sembra vetro”. Come si vede nell’immagine di apertura, l’effetto è molto elegante: “Alcuni ci hanno detto che potrebbe essere un fermacarte, un decoro da pavimento, un’arma per allontanare il fidanzato invadente in questi mesi di smart working e coabitazione forzata”.
Visto il successo dell’iniziativa, altre stampe sono in programma per il futuro. Magari con un occhio al food, vera passione di Alice “Il food mi ha avvicinato a questo lavoro, e ne è parte tuttora, con gli spot che giriamo e le sempre nuove angolazioni per trattarlo. Credo sia un campo che si presta molto all’elaborazione, è anche un mondo complicato che non si esaurisce mai. E nonostante il fermo di molte attività per il Covid, non ha avuto la crisi, la gente ha molta attenzione nei confronti del cibo, anche dal punto di vista della riproduzione in immagini. Avere più tempo a disposizione, evidentemente, ci ha fatto riscoprire anche la bellezza estetica degli alimenti”.