17 Marzo 2018

Porsche pensa all’off road elettrico con il concept Mission E Cross Turismo

La nuova concept elettrica della casa di Stoccarda si muove su quattro ruote motrici per raggiungere tutti i terreni.

17 Marzo 2018

Porsche pensa all’off road elettrico con il concept Mission E Cross Turismo

La nuova concept elettrica della casa di Stoccarda si muove su quattro ruote motrici per raggiungere tutti i terreni.

17 Marzo 2018

Porsche pensa all’off road elettrico con il concept Mission E Cross Turismo

La nuova concept elettrica della casa di Stoccarda si muove su quattro ruote motrici per raggiungere tutti i terreni.

Il futuro dell’automobile e della mobilità generale si tinge sempre di più di elettrico, cosi i grandi costruttori automobilistici con il passare del tempo presentano auto elettriche sempre più all’avanguardia.

Porsche ha presentato, al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra che si avvia alla conclusione, il nuovo concept Mission E Cross Turismo.

Questo concept, che deriva dal prototipo Mission E presentato durante il Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte nel 2015, si avvicina parecchio a quella che potrebbe essere una futura Porsche totalmente elettrica.

Porsche Mission E

La vettura è mossa da due motori elettrici che sviluppano oltre 600 CV con un accelerazione da 0 a 100 Km/h sotto i 3,5 secondi. La rivoluzione di questo motore elettrico è la possibilità di effettuare più accelerazioni consecutive senza perdere potenza. Inoltre il sistema a 4 ruote sterzanti consente una maggiore stabilità nella percorrenza di curve veloci.

La Mission E Cross Turismo, richiama alla memoria la linea classica della Porsche 911, mentre il posteriore deriva dal design della Porsche Panamera.

Sul cofano spiccano le luci di posizione, che dal design che tutti noi conosciamo, si sono evolute in elementi vitrei tridimensionali e incorporano ora, anche gli indicatori di direzione.

Lo stile offroad è dato dai rivestimenti laterali e dei passaruota oltre che dallo spoiler anteriore e posteriore di colore nero.

Sul posteriore spicca la light line orizzontale che riproduce un circuito stampato, all’interno, la scritta Porsche in vetro bianco è luminescente. Durate la fase di ricarica il circuito stampato prende vita con degli impulsi si luce che rappresentano il flusso di energia in entrata verso la batteria.

All’interno dell’abitacolo la tecnologia è padrona delle linee. I display touch sono elementi fondamentali del design interno di questa autovettura.

Il nuovo sistema di Eye Tracking agisce sui tre strumenti circolari virtuali, divisi nelle aree Porsche Connect, Performance, Drive, Energy e Sport Chrono. Attraverso la telecamera nello specchietto retrovisore interno, il sistema è in grado di riconoscere lo strumento che il guidatore guarda e di metterlo in primo piano rispetto agli altri.

Lo Schermo si estende anche dal lato passeggero, che utilizzando la stessa tecnologia, può dare input al sistema e accedere a funzioni come notizie, navigatore, climatizzatore e rubrica.

Sui comandi dietro il volante sono inseriti piccoli schermi touch per la gestione delle funzioni di comfort. Scorrendo il dito da sinistra a destra, per esempio, si può aumentare la velocità della ventilazione.

Porsche Mission E

Il grande spazio interno, le conferisce l’abitabilità propria di una vettura adatta a persone sportive. I sedili ribaltabili, per esempio, permettono di caricare a bordo tavole da surf o sci.

La batteria montata sul concept della Mission E Cross Turismo, ha una potenza di 800 volt e grazie alla sua architettura, garantisce la ricarica per un’autonomia di 400 chilometri in poco più di 15 minuti.

Parallelamente al concept della Mission E Cross Turismo, Porsche, a Ginevra ha presentato anche la app che equipaggerà questa elettrica.

Chiamata DestinationsApp, è la piattaforma che potrà programmare un viaggio direttamente sullo schermo del nostro smartphone; l’app suggerirà delle mete e potrà prenotare facilmente tutte le facilities.

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Francesco D'Agostino

Figlio degli anni 90, spinta digital-social di The Way, si è fatto le ossa nel patinato mondo di To Be Magazine. Per scoprire che il dandy elegant che stava impersonando necessitava di una vetrina all’altezza anche sul web. Senza cercare altrove, se l’è creata da solo. Mette passione solo in quello che gli interessa veramente. Al resto nemmeno ci pensa. Grafica, biz obsession e una giusta dose di involontaria leadership lo proiettano sempre al minuto dopo.
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