Tutto il mondo conosce gli squarci di Lucio Fontana, autentica stella della “rottura” artistica italiana del Novecento. E tutti apprezziamo le sculture luminose di Nanda Vigo, artista milanese ottantenne ancora in ascesa tra il gradimento di spettatori e collezionisti.
Le due sensibilità sono accostate in un magnifico allestimento a Milano, presso il Pirelli HangarBicocca, dal titolo “Ambienti/Environments” raccoglie nello spazio delle Navate per la prima volta nove Ambienti spaziali e due interventi ambientali, realizzati da Lucio Fontana tra il 1949 e il 1968 per gallerie e musei italiani ed esteri.
Nanda Vigo partecipa con gli Ambienti realizzati per la XIII Triennale di Milano del 1964 “Utopie” in collaborazione con Lucio Fontana. La mostra propone un corpus di opere, che mettono in rilievo la forza innovativa e precorritrice di un grande maestro del Novecento.
Gli Ambienti spaziali, stanze e corridoi concepiti e progettati dall’artista a partire dalla fine degli anni ’40 e quasi sempre distrutti al termine dell’esposizione, sono le opere più sperimentali e meno note di Fontana, proprio per la loro natura effimera. Alcuni degli ambienti esposti sono stati ricostruiti per la prima volta dalla scomparsa dell’artista grazie allo studio e alle ricerche della storica dell’arte Marina Pugliese e della restauratrice Barbara Ferriani e al contributo della Fondazione Lucio Fontana.
Il visitatore ha l’opportunità di osservare e fruire per la prima volta le opere meno conosciute di Fontana, di riscoprirne l’importanza storica e allo stesso tempo di coglierne la contemporaneità e la forza innovativa attraverso un allestimento inedito.
Lucio Fontana (1899, Rosario di Santa Fé, Argentina – 1968, Varese, Italia) è stato uno degli artisti italiani più influenti del XX secolo e fondatore dello Spazialismo, gruppo artistico nato in Italia alla fine degli anni ’40. Nel corso della sua carriera ha investigato i concetti di spazio e luce, il vuoto e il cosmo e con il suo lavoro ha radicalmente trasformato la concezione tradizionale di pittura, scultura e spazio, superando la bidimensionalità della tela e anticipando diversi movimenti artistici degli anni ’60 e ’70, come Arte Povera, Arte Concettuale, Land Art e Environmental Art.
A cura di Marina Pugliese, Barbara Ferriani e Vicente Todolí
In collaborazione con Fondazione Lucio Fontana
Pirelli HangarBicocca – Via Chiese, 2 – 20126 – Milano
fino al 25 febbraio 2018
www.hangarbicocca.org