Conosciamo bene i manga ma la storia dei fumetti storici asiatici complessiva sfugge ai più. A Roma, al Palzzo delle Esposizioni, la mostra “Mangasia: Wonderlands of Asian Comics” presenta la più ampia selezione di opere originali del fumetto asiatico, esposte accanto alle loro controparti commerciali, stampate per il mercato di massa.
Buona parte di esse non è mai stata mostrata fuori dal proprio paese d’origine. La mostra si concentrerà inoltre sul processo creativo che porta alla realizzazione delle storie, partendo dalle sceneggiature e passando per schizzi e layout, fino alle pagine complete.
Curata da Paul Gravett e un team di oltre venti esperti, “Mangasia: Wonderlands of Asian Comics” esplora l’intero reame di questo nuovo continente del fumetto asiatico, attraverso opere provenienti da Giappone, Corea del Nord, Corea del Sud, India, Cina, Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, nonché dalle scene emergenti come quelle di Buthan, Cambogia, Timor Est, Mongolia e Vietnam. Percorsi tematici mettono a confronto la varietà di folklore, storia e sperimentazione di tutta la regione. La mostra dà spazio ai precursori dei fumetti riconducibili alla tradizione asiatica delle arti visive “narrative” e al loro impatto che supera i confini della carta stampata per vivere sotto forma di prodotti animati e live-action per cinema e televisione, musica, video game, moda e arte contemporanea.

Leiji Family © Leiji Matsumoto
Leiji Matsumoto è uno dei maestri del manga giapponese come lo conosciamo in Occidente. Il disegnatore ha creato le serie popolarissime che sono anche diventate cartoni come Space Pirate Captain Harlock e Galaxy Express 999 (entrambe del 977). In mostra a Roma è rappresentato da una serie di personaggi che gli hanno permetto un lancio globale nel 1978, quando ha ricevuto il prestigioso Shogakukan Manga Award. Da quelle due serie sono nate prolifiche storie come spin ogg, tra cui Queen Emeraldas e Queen Millennia.
Oggi Matsumoto è noto anche per aver girato video per i Daft Punk, dal loro album Discovery. Il curato della mostra, Paul Gravett è uno scrittore, specialista, editore e curatore TV che lavora nell’industria del fumetto dal 1981. È autore di molti libri sul tema. Ha anche coordinato numerose mostre sull’arte del fumetto, è co-direttore di COMICA, the London International Comics Festival.
Immagine: Du Gu, Zao Dao, 2014, character design for “Le Vent traversant les pins”. Published by Editions Mosquito, 2015