Un oggetto del quotidiano che all’esterno è monocolore e dentro svela le varie sfaccettature della sua essenza. Il design da scoprire e da ammirare con un’energia particolare dal cuore sostenibile quello della madia Vivaldi, realizzata dalla ditta calabrese Domenico Cugliari su progetto dell’architetto Eleonora Castagnetta. Una autentica novità assoluta, un mobile che cambia come le quattro stagioni (da qui il nome-tributo al celebre compositore del Seicento), che usa anche luci e fragranze per farsi riconoscere che vi presentiamo in anteprima, e che è già in lizza per prestigiosi concorsi di design per il 2021.
Giovanni Cugliari, che porta avanti l’azienda di famiglia fondata a inizio anni Sessanta ci racconta: “Il progetto che abbiamo eseguito per l’architetto Castagnetta nasce da un calcolo numerico. Lei ha il modus operandi fondato su forme geometriche, proporzioni, la nostra cultura mediterranea e pitagorica ci ha fatto rivivere il concetto del numero. Che è poi la suggestione della proporzione per eccellenza che si trasforma nell’equilibrio, nella forma, sostenuta anche dall’accurata scelta dei materiali. C’è tutto il nostro bagaglio culturale dentro, che arriva dal 1961 e sposa la massima tecnologia oggi disponibile. Abbiamo usato il Fenix, composto di cellulosa e resine innovative per tutta la parte esterna. Allo stesso tempo abbiamo impiegato la fragranza dei profumi con acqua degli dei, essenze ispirate alla mitologia di Ulisse, le Sirene, per sposare la cultura della nostra azienda. I nostri artigiani si sono misurati sotto ogni aspetto per Vivaldi”.
La madia Vivaldi è un progetto di Eleonora Castagnetta ispirato dalla palette dei colori delle 4 stagioni (Primavera, Estate, Autunno, Inverno).
Ognuna delle 4 ante è caratterizzata internamente da tasselli in legno di colori associati a una stagione. L’apertura di ognuna delle 4 ante è accompagnata pertanto da un impatto visivo colorato, seguito dalla diffusione di luce attraverso un led colorato e da un aroma abbinato alla stagione.
“Provenendo da una realtà siciliana – racconta l’architetto – dove l’elemento della contaminazione è fondante nella storia, nella cultura, dell’architettura, ci siamo intesi molto bene con la Cugliari. Il loro approccio pratico e concreto fa parte della mia cultura. Il loro rispondere così prontamente alle problematiche tecniche ci ha permesso di realizzare un progetto poetico. proprio come volevamo che fosse”.
Giovanni Cugliari, che si è distinto anche per altri progetti innovativi di cui vi abbiamo parlato qui, richiama con soddisfazione la storia di collaborazioni della sua azienda: “Dal 1961 siamo sul mercato come Domenico Cugliari e abbiamo sempre selezionato architetti che potessero apportare qualcosa di innovativo con un tocco di utilità. Ovviamente privilegiamo progetti anche in base alla funzionalità e gradevolezza estetica e che abbiano un carattere duraturo. Ora è il turno di Vivaldi, che ha in sé elementi caratterizzanti nuovi nel mondo del design. Abbiamo sempre rifiutato target o filosofie limitate, passiamo dalle finiture in radica a soluzioni innovative. Siamo dei realizzatori di idee. Qui da noi la nostra sfida è portare le idee più avventurose in azienda e trasformarle in realtà grazie anche alle macchine di robotica di cui ci siamo dotati“.
Per l’architetto Castagnetta “la sfida maggiore della progettazione è stato il riuscire a trasmettere la bellezza e comunicativa di un oggetto che va scoperto al suo interno. Ho voluto in primis avere l’appoggio dell’azienda perché la scoperta di un oggetto come questo arriva solo se lo si guarda dentro. E poi ci siamo impegnati a trovare assieme i listelli colorati con la forma diversa in tinte esattamente uguali e fedeli che volevo usare per rendere il concetto dell’alternanza delle stagioni. Siamo riusciti a costruirlo in maniera sostenibile e fedele alla mia idea iniziale”.
La madia VIVALDI nasce come contenitore bifronte di vini.
Il mobile è pensato come un’esperienza completa intorno al tema dei 5 sensi: la vista, colori delle 4 stagioni, il tatto, con l’uso del Fenix Ntm, il gusto, dato dalla degustazione vini, l’olfatto, creato dalle fragranze abbinate alla stagione, l’udito, offerto dal nome del prodotto che richiama alle Quattro Stagioni di Vivaldi.
Tutto il materiale è fornito da aziende certificate FSC, il marchio internazionale che garantisce il rimboschimento e la gestione responsabile delle foreste. Gli incollaggi sono esenti da formaldeide, sono impiegati pannelli di riciclo e vernici a basso impatto ambientale.
Eleonora Castagnetta vive e lavora in Svizzera. Nata a Palermo nel 1980, eredita dalla cultura siciliana la magia delle contaminazioni e la sensibilità all’arte e alla bellezza. Il desiderio di creatività viene forgiato al corso di laurea in Architettura a Palermo e all’Accademia di Architettura di Mendrisio, in Svizzera. Lavora 13 anni nello Studio Mario Botta Architetti e qui arricchisce la sua accentuata inclinazione per l’architettura e il design con la frequentazione dell’eccellenza del design svizzero, che dà luogo a un mix di talentuosità italo-svizzera di rara efficacia professionale. Nel 2018 dà vita allo Studio AnD – Arts n Design, che si occupa di design, interior e mostre. Parallelamente lancia il brand di gioielli contemporanei AnD – Swiss ArchiJewels, in cui fonde il linguaggio delle geometrie del mestiere di architetto con la creatività artistica e il senso del bello che anima i suoi progetti. Impegnata con successo nel design per l’abitare e per la persona, alcuni suoi progetti sono stati presentati all’ADI Design Index 2021 per la candidatura al Compasso d’Oro 2022. Le sue opere – firmate Eleonora C – sono spesso esposte in importanti mostre e pubblicate su prestigiose riviste, italiane e internazionali
Sito dell’azienda: www.domenicocugliari.it
Sito dell’architetto: Eleonora Castagnetta