La 61ª edizione del Salone del Mobile.Milano è stata un successo internazionale ed è grande la soddisfazione per aver superato le attese. “Le presenze 2023 rappresentano un risultato eccezionale per il quale abbiamo lavorato duramente, in modo profondo e radicale per dare nuovi sensi e valori alla visita in fiera e nuove esperienze ai visitatori che ci hanno raggiunto”, commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano. “Da questa edizione abbiamo tratto diverse lezioni importanti: abbiamo imparato che si può riprogettare un evento grandissimo come il Salone per traghettarlo nel futuro, che si può vincere la partita della sostenibilità quando tutto il sistema rimane coeso, che si possono immaginare e utilizzare nuovi contenuti per generare conoscenza, crescita, valore. Siamo soddisfatti di come siamo riusciti a mettere al centro il visitatore, che con facilità ha gestito i propri percorsi e incontrato le aziende desiderate, dell’opportunità data agli espositori di presentarsi e raccontarsi non solo al target di riferimento, ma anche ai nuovi interlocutori con cui sono venuti in contatto grazie al nuovo layout, di aver proposto a chiunque si trovasse in fiera momenti di conoscenza e crescita grazie ai tanti talk e tavole rotonde e alle mostre di Euroluce”, afferma Porro.
“Abbiamo investito sulla qualità e dimostrato la voglia di continuare a produrre innovazione e ‘raccontare le storie’ delle nostre aziende e dei nostri prodotti. Siamo stati ancora una volta il motore che ha riacceso la città”, conclude Maria Porro: “È stato prezioso e irrinunciabile il contributo di ICE, che ci ha supportato nell’apertura verso nuovi mercati come quello indiano.
L’abbinamento con Euroluce ha destato molto interesse.
Successo di pubblico per le mostre The City of Lights, curate da Beppe Finessi, che ha trasformato Euroluce in un continuum spazio-temporale fatto di attività creative pluridisciplinari connesse alla luce: un’occasione di scoperta, di riflessione sul passato e sul futuro, luogo di dialogo fra tecnologia e poesia, architettura e design. Moltissimi gli apprezzamenti espressi agli autori coinvolti – Hélène Binet, Massimo Curzi, Matteo Pirola, From outer Space, Martina Sanzarello, Michele Calzavara e Berfu Bengisu Gören – che, con le loro diversità progettuali, linguistiche ed estetiche hanno permesso al visitatore di vivere esperienze “luminose”, talvolta anche contraddittorie. Oggetti, fotografie, disegni, sculture, video, ma anche il segno forte del maestro Maurizio Nannucci sono stati i protagonisti di una grande installazione site-specific e sei grandi mostre, tra cui Costellazioni, con i suoi sette singoli intermezzi architettonici e allestitivi progettati da Formafantasma.
Largo consenso e grandissimo boom di presenze nell’Arena Aurore (progetto di Formafantasma), per il public program curato da Annalisa Rosso con Shigeru Ban, Nao Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta, Andrea D’Antrassi di MAD
Architects e per la lezione del maestro Gaetano Pesce al SaloneSatellite, segno che il desiderio di confrontarsi sui temi fondamentali del progetto e del suo valore sociale e ambientale è più vivo che mai. Vivo come l’interesse dimostrato dalle migliaia di visitatori che presso il Bookshop Corraini Mobile hanno acquistato o sfogliato le migliori pubblicazioni dedicate al design, all’arte all’architettura.