Marmo, pietre e rocce che diventano arredamento raffinato e illusione artistica. Questo e molto più si vede a Marmomacc, la fiera mondiale per l’industria del settore litico che a Verona ogni anno rappresenta l’intera filiera, dai prodotti grezzi ai semilavorati e finiti, dai macchinari e le tecnologie per la lavorazione alle possibili applicazioni della pietra nell’architettura e nel design.
Quest’anno per i 70mila visitatori attesi da 150 nazioni (dal 28 settembre al primo ottobre) abbiamo delle anteprime che sono davvero il futuro della lavorazione made in Italy di questi elementi naturali dall’incredibile duttilità.
Un petalo di Marmo è quello che Franco Umberto Marmi esporrà a piazza Bra, vicino all’Arena di Verona, per dare visibilità a tutti i cittadini e turisti di quanto si sia potuto fare e inventare con un materiale del genere.
I giapponesi stanno diventano veri cultori del rapporto tra casa e natura e nuove tecnologie. Lo sa bene l’azienda Pibamarmi, specializzata nella lavorazione di marmi per design, che per Marmomacc 2016 ha scelto la creatività di un maestro dell’illuminazione naturale nella dimensione abitativa, Go Hasegawa. Pibamarmi sarà infatti presente al Marmomacc di Verona con un nuovo spazio espositivo firmato dall’architetto giapponese. L’installazione valorizzerà le proprietà di traslucenza del marmo grazie a un corpo compatto, a pianta centrale, scavato all’interno secondo profili variabili, concepiti per ottenere diversi gradi di assottigliamento e trasparenza della materia litica.
L’azienda Pietre Santafiora invece presenta uno stand “galleria d’arte” dove ammirare opere in pietra pregiata come i lavandini scultura di Corinna Natalia Balloni, il progetto a scopo umanitario Warka Water e gli showcooking, in collaborazione con Scavolini, dello chef star Carlo Cracco e del suo staff. Si ammireranno le pietre uniche che l’azienda estrae da oltre quarant’anni dalle cave di sua proprietà tra Toscana e Lazio, dagli effetti cromatici unici al mondo, ed eco-compatibili ed eco-sostenibili (radon free). La particolarità è che molte delle pietre uniche dell’azienda saranno incorniciate come quadri per mostrarne le caratteristiche estetiche e le possibili lavorazioni, accanto a due lavandini scultura, i vasi, le cornici e gli specchi dell’artista Corinna Natalia Balloni.
Nello stand si potrà ammirare anche il video del progetto Warka Water, soluzione innovativa in aiuto al problema dell’accesso all’acqua potabile.
Il progetto, recentemente selezionato per essere esposto alla Biennale di Architettura di Venezia 2016, è supportato da Pietre Santafiora non solo dal punto di vista finanziario infatti la base in pietra su cui la torre poggia e’ realizzata in blocchi di Santafiora.
Il progetto Warka Water nasce nel 2012 dalla visione dello studio di progettazione Architecture and Vision, che ha ideato una struttura capace di raccogliere l’acqua dall’atmosfera (pioggia, nebbia, condensa) e restituire alle comunità prive di infrastrutture 100 litri di acqua potabile al giorno.
Non ultimo anche la prestigiosa partecipazione dello chef star Carlo Cracco che in una cucina allestita in collaborazione con Scavolini, con top realizzato in pietra Santafiora, si cimenterà in uno showcooking per tutti gli ospiti e i visitatori della fiera. Carlo Cracco cucinerà un suo speciale risotto servito su piattini finger food, realizzati anch’essi con pietra Santafiora. L’appuntamento con Cracco è per mercoledì 28 settembre alle 14.
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