Nasce a Nanchino il primo Bosco Verticale cinese. Promosso dal Nanjing Yang Zi State-owned National Investment Group Co.ltd, Nanjing Vertical Forest sarà il primo Bosco Verticale realizzato in Asia. A disegnarlo Stefano Boeri, il famoso architetto che ha già ricevuto molti premi per il Bosco Verticale a Milano, inaugurato nel 2014.
Situate nel Distretto Nanjing Pukou (un’area destinata a guidare il processo di modernizzazione di Jiangsu sud e lo sviluppo della zona del fiume Yangtze), le due torri che compongono il complesso saranno caratterizzate dall’alternarsi di balconi e vasche verdi, sul modello del Bosco Verticale di Milano.
Lungo le facciate, 600 alberi di grandi dimensioni, 200 alberi di taglio medio (per un totale di 800 alberi di 27 specie autoctone) e oltre 2.500 arbusti e piante a caduta andranno a coprire una superficie di 4.500 mq. Una vera e propria foresta verticale che contribuirà a rigenerare la biodiversità locale, ridurrà le emissioni di CO2 di circa 18 tonnellate e produrrà circa 16,5 tonnellate di ossigeno ogni anno.
La prima torre, alta 200 metri e coronata in cima da una lanterna verde, sarà adibita ad uffici – dall’ottavo al trentacinquesimo piano – e includerà un museo, una green architecture school e un rooftop club privato. La seconda torre di 108 metri prevede un hotel della catena Hyatt con 305 camere di diverso taglio (da 35 mq a 150 mq) e una piscina all’ultimo piano. Il basamento, alto 20 metri, ospiterà funzioni commerciali, ricreative ed educative, tra cui negozi multi-brand, un food market, ristoranti, conference hall e spazi per mostre.
Il progetto Nanjiing Vertical Forest, la cui conclusione è prevista per il 2018, è il terzo prototipo, dopo Milano e Losanna, di un progetto sulla demineralizzazione e forestazione urbana che Stefano Boeri Architetti sta portando avanti in tutto il mondo e, in particolare, in altre città della Cina, tra cui Shijiazhuang, Lishui, Liuzhou, Guizhou, Shanghai e Chongqing.