L’Arte di Geovana Cléa parla del Sertão, regione semi-arida che abbraccia molti stati del nord est brasiliano. La terra d’origine dell’artista naturalizzata in Italia è stata protagonista di un matrimonio tra arte e design insieme all’azienda Galbiati Fratelli che ha emozionato i visitatori da tutto il mondo al Salone del Mobile di Milano 2024.
Alla 62esima edizione dell’evento internazionale che quest’anno ha visto circa 370mila presenze lo scorso aprile, è andata in scena un’emozionante mostra delle radici del paese di Alagoas attraverso le opere dell’artista brasiliana Geovana Cléa. Presente in Italia da più di due decenni, Geovana è stata invitata a questo prestigioso evento internazionale, dove ha presentato la sua collezione “Sertões”, segnando la sua quinta partecipazione al Salone Del Mobile.
Quest’anno il focus del Salone è stato la sostenibilità, un tema che risuona profondamente con il lavoro di Geovana, nota per il suo approccio espressionista astratto e naturalistico e per la fervente difesa delle questioni ambientali. La sua collezione presentava una serie di opere ispirate all’aridità del suolo della terra di Alagoas, realizzate con argilla naturale dell’Emilia Romagna, Italia, mescolata con cristalli Swarovski. Questo tocco aggiunge un bagliore sottile che evoca la ricchezza nascosta sotto l’arida superficie delle zone interne.
Oltre alla bellezza visiva, ogni opera porta con sé una forte componente emotiva, essendo dedicata a figure importanti della sua infanzia, come suo padre, Luiz Celso, e sua madre, Dona Rita. Le montature in metallo placcato oro, una specialità dell’azienda italiana Galbiati Fratelli, completano i pezzi, combinando la dura realtà del suolo di Sertão con un tocco di lusso e raffinatezza.
La mostra “Sertões” ha funzionato come un ponte culturale tra Brasile e Italia, permettendo ai visitatori internazionali di apprezzare la profondità della cultura del nord-est brasiliano attraverso le pennellate di Cléa. L’artista, che ha collaborato con marchi di lusso ed è l’unica brasiliana con opere da Harrods a Londra, riafferma il suo status di ambasciatrice culturale attraverso la sua arte.
Geovana Cléa continua ad essere una figura di spicco sulla scena artistica globale, con riconoscimenti che includono partecipazioni alla Biennale di Venezia e mostre in sedi prestigiose come il Louvre, dove è stata anche premiata. Con “Sertões”, mostra curata da Marco Frigerio, già al suo fianco in “Inhapi”, mostra al Castello di Rivalta lo scorso anno, non solo ha condiviso la sua arte, ma ha portato il cuore dell’entroterra alagoano sulla scena mondiale, dimostrando che anche i luoghi più remoti hanno storie universali che vale la pena raccontare.
STORIA AZIENDALE – Galbiati (Cantù, Como) inizia la sua produzione negli anni ‘60 con piccoli articoli di arredo classici, come tavolini, specchiere, consolle, poltroncine e sedie. Negli anni ‘70 ed ‘80 si introduce la produzione di letti in ottone e ferro battuto per il mercato italiano ed europeo, con una vasta gamma di modelli classici e moderni. Oggi l’azienda è giunta alla realizzazione di progetti “tailor made”. Pezzi unici realizzati su disegno, balaustre finemente decorate, arredi classici e contemporanei vengono pensati nei minimi dettagli, lavorati con precisione
Foto di Ludmila Falcão
Marco Frigerio, curatore di Sertões by Geovana Cléa con Galbiati Fratelli