Piuarch, lo studio fondato 20 anni fa a Brera da Francesco Fresa, Germán Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario si è fatto promotore di una delle installazioni più interessanti di questo Fuorisalone 2016.
Si tratta dell’orto cinetico sul tetto dell’edificio che ospita lo studio di architetti. Si accede da via Palermo 1, si entra in una realtà parallela di cortili antichi inesplorati, si salgono delle strette scale e si raggiunge uno dei tetti degli edifici nel cuore di Brera. Sembra di essere in campagna in piena città. Rumori assenti, colori vivaci, finalmente Milano vista dall’alto con la natura è decisamente un’altra cosa. È in realtà un omaggio all’artista venezuelano Carlos Cruz-Diez con essenze botaniche che compongono giochi cromatici nell’ex spazio industriale che ospitava un tempo una tipografia. Oggi, in collaborazione con il paesaggista Cornelius Gavril, sono stati usati fiori ed essenze per disegnare lo spazio come se fosse un moviemento da arte optical.
In un allestimento che farebbe felice Michelle Obama, promotrice degli orti sui grattacieli di New York qualche anno fa, vedrete insalata rossa e verde, due varietà di viola, fiori in arancione e azzurro disposti in linee rette che si ripetono continuamente.
Partner del progetto sono Verde Vivo che ha curato la preparazione delle piante e Vivai Mandelli che ha realizzato l’allestimento. Ci ha detto Nemo Monti, comunicatore dell’inziativa: “Il nostro modo per rivelare un pezzo verde di Milano che non ti aspetti è proprio questo. E per essere aprile a Milano è anche a buon punto dal punto di vista della crescita, considerato che le temperature miti stanno arrivando solo ora”. Un buon auspicio per il design. E per il raccolto.
Per info su Brera Design District e Piuarch vistate il sito dell’azienda e quello del distretto.