FORMER E BUSNELLI hanno lanciato alla scorsa design week una collezione di arredi densa di collaborazioni.
Former nasce nel 1967 a Cantù. Sono gli anni in cui si afferma il design italiano e l’azienda si posiziona subito come apripista. L’acquisizione nel 2017 di Busnelli, leader negli imbottiti, segna l’evoluzione verso una visione globale dell’abitare e in questi ultimi pezzi di design che vi mostriamo, la totalità del lifestyle del marchio si esprime a tutta forza.
Raffinate matericità, lavorazioni artigianali ed alta ebanisteria, dettagli costruttivi complessi, forme morbide e precisi incroci lineari, sono le chiavi di lettura dei prodotti presentati al Salone del Mobile 2018.
Numerose ed interessanti le novità e le collaborazioni 2018, per Busnelli: Giacomo Moor, credenze Ladin, collezione di contenitori con un raffinato contrasto di materiali e colori; Francesco Faccin, sedia Albeisa, si caratterizza per leggerezza sostanziale e sostenibilità ambientale; Patrick Jouin poltroncina Zip, sinuosa ed elegante, si distingue per l’innovativa impostazione costruttiva; Toan Nguyen poltrona Hirundo, concilia l’iconicità delle collezioni anni ’70 di Busnelli con l’atemporalità di una seduta individuale dal comfort estremo. E ancora, Claesson Koivisto Rune, sedia Threepiece, un efficace gioco di incastri per garantire stabilità, resistenza e comfort; Francesco Bettoni poltrona Uma, un imbottito, non imbottito con una lavorazione tridimensionale del rivestimento, Ugo la Pietra Agevole, riedizione di un prodotto storico con l’obiettivo di riappropriarsi delle proprie origini e fare cultura. Last but not least per Former, Pinuccio Borgonovo sistema Kay, architettura a più piani modulare che può essere composta liberamente in funzione delle esigenze.
POLTRONA HIRUNDO, con il design di Toan Nguyen (in foto d’apertura) concilia l’iconicità delle collezioni innovative anni ‘70 di Busnelli con l’atemporalità di una seduta individuale dal comfort estremo, esclusivo, quasi egoista. L’oggetto, di un bio-mimetismo discreto, si pone come un attore protagonista sia dell’ambiente domestico che dello spazio collettivo contemporaneo. Struttura in tubolare di metallo e lamiera traforata. Il molleggio di seduta è disposto da cinghie elastiche. L’imbottitura è in poliuretano espanso indeformabile a densità differenziate senza C.F.C. e fibra 100% poliestere. Piedini a slitta in Delrin®. Completamente sfoderabile esclusa la versione in pelle.

CREDENZE LADIN con il design di Giacomo Moor ha una forte sensibilità ebanistica. Una collezione di contenitori caratterizzati dalla complessa costruzione e da un raffinato contrasto di materiali e colori, declinato tra l’interno e l’esterno del prodotto. Il distintivo profilo metallico, sorregge il mobile e ne delimita lo spazio di azione dei componenti in movimento.
Nella madia, le parti in legno ed in laccato, si alternano cambiando le sequenze visive con il movimento orizzontale dell’anta che scorre (ladin in milanese) avvolgendo il mobile. Il movimento orizzontale svela sul piano superiore un pratico vano pensato per contenere bottiglie e bicchieri, oltre ad un funzionale vassoio di servizio in alluminio verniciato.

Struttura tubolare di metallo curvato per POLTRONA UMA (design di Francesco Betton) ispirata alla generazione storica di prodotti da Falkland a Fiocco. UMA è costituita da una struttura in metallo su cui si modella il tessuto, conferendo forma e volumetria. Un imbottito, non imbottito. Il rivestimento è l’elemento distintivo di questo prodotto, ottenuto attraverso una lavorazione tridimensionale data dalla sovrapposizione di vari layers e da una particolare trapuntatura studiata ad hoc. Il tessuto, accoppiato ad uno strato di poliuretano e da un materiale termoretrattile, viene trapuntato in modo da conferire tridimensionalità, consistenza ed elasticità necessari a modellare la forma del prodotto.