Il benessere dell’uomo e la fonte biologica luminosa sono alla base delle innovazioni illuminanti, è il caso di dire per la 30a edizione del Salone Internazionale dell’Illuminazione.
A Milano, l’evento apre le porte da martedì 9 a domenica 14 aprile presso il quartiere fieristico di Rho. In mostra, le nuove frontiere dell’illuminazione d’ambiente che lo rendono punto di riferimento del settore a livello mondiale.
Oltre 400 espositori e 38mila mq di superfice, con il 48% di presenza estera, questo è un vero riferimento globale per il mondo della luce.
Tema attuale sarà l’illuminazione integrata e intelligente, sempre più al servizio del progetto intelligente, sempre più al servizio del progetto capace di presentare nuovi concetti, per illuminare, ma anche per “sentire” e “vivere” lo spazio. Proposte tra magia e concretezza, semplicità e complessità.
L’ampia offerta spazia da materiali ecosostenibili a software per regolare i fasci luminosi per l’interior e l’outdoor ma anche per i settori contract e l’ufficio e prodotti sviluppati per il settore illuminotecnica.
Il progresso e l’evoluzione dei sistemi di controllo e la miniaturizzazione delle sorgenti hanno aperto nuove possibilità per i progettisti sia a livello di design dei singoli apparecchi sia per quanto riguarda la progettazione degli effetti luminosi.
Se uno degli aspetti più indagati in ogni campo, oggi, è il “vivere quotidiano smart vivere quotidiano smart vivere quotidiano smart vivere quotidiano smart”, a Euroluce, le aziende protagoniste del settore presenteranno soluzioni intelligenti che impiegano la connettività wireless, sensori più performanti e sistemi di regolazione del colore e del calore.
Anche la luce asseconda la tendenza all’ibridazione degli ambienti domestici i cui confini sfumano sempre più gli uni negli altri. La luce sarà la “star” della casa domotica e termini come Smart, IoT ready, Digital Light, Tunable White e White Changeable diventeranno sempre più familiari.
Ultima frontiera dell’innovazione dell’illuminotecnica è l’uomo. Lo dimostra la crescente importanza attribuita all’Human Centric Lighting (HCL), che analizza l’effetto della luce sull’emotività, sul benessere, sulla salute e sulle capacità prestazionali delle persone.
Si riflette sempre più sull’idea di una luce artificiale terapeutica che metta d’accordo le esigenze del corpo e della mente simulando tre fattori naturali: colore e temperatura della luce, intensità e direzione del colore e temperatura della luce, intensità e direzione del fascio luminoso. Secondo gli studi dei biologi, la riproduzione di temperature della luce il più possibile fedeli al ritmo circadiano è la via da percorrere. Da qui, per la prima volta a Euroluce, la proposta di prodotti e soluzioni biologicamente efficaci prodotti e soluzioni biologicamente efficaci prodotti e soluzioni biologicamente efficaci prodotti e soluzioni biologicamente efficaci che seguono il ciclo solare, modificando colore, calore e intensità per garantire un’illuminazione più salutare.
E poi c’è l’estetica, il bello. La seduzione del minimalismo, fatta di forme semplici e colori morbidi, presente in molta produzione è controbilanciata da oggetti luminosi dalla forte personalità e dal ritorno di uno stile più figurativo e spiccatamente decorativo; materiali naturali e tecniche di ispirazione artigianale si alterneranno a composti supertecnologici; proporzioni petite e portabilità si contenderanno la scena con la grandeur di oggetti dal sicuro effetto scenico e teatrale.