11 Ottobre 2024

Edit porta il design all’Archivio di Stato di Napoli

Appuntamento dall’11 al 13 ottobre con aziende, designer emergenti e di fama internazionale, che esporranno all’interno dei luoghi più prestigiosi della città.

11 Ottobre 2024

Edit porta il design all’Archivio di Stato di Napoli

Appuntamento dall’11 al 13 ottobre con aziende, designer emergenti e di fama internazionale, che esporranno all’interno dei luoghi più prestigiosi della città.

11 Ottobre 2024

Edit porta il design all’Archivio di Stato di Napoli

Appuntamento dall’11 al 13 ottobre con aziende, designer emergenti e di fama internazionale, che esporranno all’interno dei luoghi più prestigiosi della città.

Il design e la creatività da tutto il mondo arriva negli spazi dell’Archivio di Stato di Napoli, dall’11 al 13 ottobre 2024. Come sempre, al centro della manifestazione EDIT Napoli, sono i lavori di designer indipendenti, autori ed editori di design, creativi e produttori, che esporranno le loro creazioni nella città di Napoli, diventata a tutti gli effetti luogo di richiamo e di scouting a livello internazionale. Nella mission di EDIT Napoli è viva la volontà di puntare i riflettori su una tipologia di design sostenibile, sulla territorialità e la qualità dei prodotti esposti, a dispetto della quantità, sostenendo processi di produzione che coniugano l’artigianato al design in pezzi replicabili. Si riconfermano i numeri: saranno oltre 100 gli espositori italiani e internazionali attesi all’Archivio di Stato di Napoli.

INNOVAZIONI

L’inedita collaborazione tra Mediterranea Design e il visionario designer e progettista della Minervetta di Sorrento Marco De Luca dà vita ad una collezione di arredi stampati 3D che racconta un nuovo modo di interpretare il design. L’ambizioso progetto, che sarà presentato per la prima volta nel corso della sesta edizione di EDIT Napoli, guarda al futuro rimanendo ancorato a una profonda cultura artigianale e si traduce in una linea di 20 pezzi in PLA, una bioplastica ottenuta da elementi rinnovabili e sostenibili per contribuire a ridurre l’impronta ambientale del processo produttivo.

 Mediterranea Design e Marco De Luca, insieme, estendono gli orizzonti del design, unendo mondi diversi ma al contempo accomunati da una visione comune, nel pieno spirito che caratterizza l’intera mission di Mediterranea Design. Una costante ricerca volta a generare oggetti in grado di esprimere una sintesi culturale profonda. Fanno parte del catalogo della collezione di artigianato digitale SUPEREASY disegnata con Marco De Luca piccoli oggetti d’uso quotidiano, accessori per il living: portavasi, portaoggetti, ciotole, maniglie dalle inconfondibili forme circolari contemporanee, declinati negli iconici colori della Minervetta: blu, rosso, arancione e giallo. I pezzi di questa collaborazione sono pensati «per allestire piccole scenografie domestiche», spiega De Luca, «semplici oggetti di design utili, pomi, vasi, fruttiere, che puoi comporre e scomporre come vuoi, semplicemente giocando con forme e colori».

Accanto ai vincitori della passata edizione, Giorgio Bena e ruga.perissinotto, numerose anche le aziende che ritornano, come Dante Negro, De Marchi Verona, Eleit.it, Marco Ripa, MAS Design, Mediterranea Design, Monostudio, SKNYPL, ma anche le novità come Daniela Pinotti, Ethimo, Luca Gruber, Testatonda Studio e molti altri. Una selezione sempre più profilata e centrata sul mondo dell’abitare e del vivere slow con prodotti che spaziano dalle ceramiche ai tessili, dagli arredi ai rivestimenti, complementi e luci.  Come ogni anno, EDIT Napoli sostiene gli espositori under 30 e le realtà costituite da non più di tre anni, che esporranno i loro prodotti nel chiostro dedicato al Seminario, dove sarà inoltre presente un’ampia rappresentanza spagnola, grazie al bando España Diseño Mediterráneo, realizzato  in collaborazione con l’Instituto Cervantes de Nápoles e il designer Tomás Alía, che ha selezionato per EDIT Napoli cinque giovani talenti. Nel pieno spirito di EDIT, la location principale dell’evento diverrà quartier generale e centro nevralgico per l’intera comunità che gravita intorno alla manifestazione, favorendo connessioni e momenti di incontro che stimolano, anno dopo anno, nuove idee e collaborazioni, molte di queste nate proprio in seno a EDIT.

Domitilla Dardi
Storica e curatrice indipendente di design è co-fondatrice e curatrice della fiera del design d’autore EDIT Napoli. Dal 2007 collabora con il museo MAXXI di Roma di cui dal 2010 al 2023 è stata curatrice per il design. Dal 2007 è docente nei corsi triennali e nei Master allo IED di Roma; ha insegnato dal 2003 al 2007 presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno ed è stata visiting professor in diverse istituzioni, tra cui l’Universidad de Navarra a Pamplona, l’Accademia Abadir a Catania e il MADE Program di Siracusa. Nel 2016 e 2017 ha curato la sezione Object di Miart, Fiera internazionale di arte contemporanea a Milano. Scrive per diverse riviste di settore ed è autrice di più di trenta monografie e saggi, tra cui il bestseller Manuale di Storia del Design (Silvana editoriale, 2019); i suoi ultimi libri sono Playgrounding (Corraini, 2022), Herbaria (24Ore Cultura, 2022) e Bestiaria (24Ore Cultura, 2023).
Emilia Petruccelli 
Laureata in Ingegneria Elettronica all’Università La Sapienza di Roma, Emilia ha conseguito il Master in Business Administration della SDA Bocconi School of Management.
Dal 2000 al 2007 è stata consulente di direzione presso la Bain&Co, principalmente nei settori automotive ed energy. 
Nel 2004 ha lavorato per la World Bank a Washington D.C. con particolare attenzione ai temi di carbon finance, occupandosi dello sviluppo di un modello di simulazione per la valorizzazione di alcuni scenari del Protocollo di Kyoto.
Nel 2008 fonda MIA, una galleria di design con sede a Roma e in Francia, a Saint Tropez. Occupandosi della selezione dei prodotti e dello sviluppo commerciale dei clienti, Emilia dà vita a un format innovativo di vendita che unisce designer di nicchia, artigiani, e prodotti vintage di qualità. Per MIA, Emilia sviluppa inoltre il canale di diffusione e vendita online e quello legato all’interior design.
EDIT Napoli, innovativa fiera di design, MADE IN EDIT e il suo programma di Residenze sono le sue ultime creazioni, sviluppate insieme alla curatrice Domitilla Dardi.

EDIT CULT IN ZONE DIFFUSE

Grande attesa per le iniziative EDIT CULT, le esposizioni diffuse che attraverso un attento lavoro di curatela mettono ogni anno in dialogo luoghi storici e progetti contemporanei, dando vita a un racconto a più voci sparso per la città. L’obiettivo è creare un programma con un diverso concetto espositivo per il design, pensato ad hoc per ogni singola mostra e che nasce dal connubio tra contenitore/contesto architettonico e opere/prodotti esposti.

“ABET È 1000 COLORI…” by Abet Laminati – Sede Sussidiaria dell’Archivio di Stato

ABET Laminati da Bra (CN) a Napoli con “Abet è 1000 colori…”, un’installazione omaggio alla città partenopea. L’azienda fondata alla fine degli anni Cinquanta presenterà i suoi prodotti in forma inedita sulla terrazza della Sede Sussidiaria dell’Archivio di Stato nel quartiere di Pizzofalcone. I design curator Giulio Iacchetti e Matteo Ragni, interpretando lo spirito dell’azienda che promuove progetti di libera esplorazione creativa sulle superfici, hanno ideato per EDIT Napoli una suggestiva installazione sospesa tra metafora e illusione. La location, una terrazza affacciata sul Vesuvio, sarà eccezionalmente aperta al pubblico nel corso dei tre giorni di EDIT Napoli.

“SHIWA SHIWA” by Kengo Kuma per Alcantara – Teatro San Carlo

Per il pubblico di EDIT Napoli, si alzerà il sipario del Teatro San Carlo sulle scenografie del “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi realizzate appositamente dall’architetto Kengo Kuma per Alcantara. “Shiwa Shiwa”, titolo scelto da Kuma, significa piega-solco e indica un concetto giapponese riferito all’andamento curvilineo della natura, alla sua inafferrabilità. Una visione perfettamente identificata da Alcantara e dalla scelta di un materiale altamente innovativo e sensoriale. Nel progetto di Kengo Kuma l’onda di Alcantara, con le sue mutevoli volute in costante movimento, diventerà l’emblema dell’azione dell’opera lirica e una vera e propria opera d’arte totalizzante.

“L’UOVO DI PARTENOPE” by Allegra Hicks – Ipogeo dei Cristallini

Torna a EDIT Napoli anche Allegra Hicks, celebre per le sue opere che fondono arte e artigianato e che quest’anno presenterà un progetto ispirato alle leggende partenopee. Al centro del lavoro ci sarà il mito della sirena Partenope e dell’uovo da lei deposto prima di morire, che si narra sia nascosto nelle fondamenta di Castel dell’Ovo. L’opera di Hicks sarà esposta all’Ipogeo dei Cristallini, un luogo suggestivo, nonché testimonianza di pittura ed architettura ellenistica, situato nel cuore del Rione Sanità-Vergini. In un simbolismo che richiama il mito della sirena, il lavoro di Hicks, proprio come l’uovo protagonista della leggenda, troverà collocazione in una location sotterranea, invitando ad una riflessione sulla fragilità della bellezza e al contempo sulla sua tutela.  

“ALONG THE EDGE – ALPI 1984-2024” by ALPI Wood – Real Museo Mineralogico

ALPI, azienda leader nella produzione di superfici decorative in legno composto, celebrerà a EDIT Napoli i suoi 40 anni nel mondo del design, con una retrospettiva all’interno del Real Museo Mineralogico. L’azienda esporrà alcuni dei progetti speciali realizzati in collaborazione con designer internazionali, liberi di interpretare il legno secondo la propria poetica. Saranno presentati, tra gli altri, i totem in legno dalle geometrie irregolari di Konstantin Grcic, i prismi di Angelo Mangiarotti e le tre forme arcaiche progettate da Alessandro Mendini. I pezzi entreranno in dialogo con le forme cristalline dei minerali naturali della prestigiosa sede museale

“EDITARE iMAESTRI, TRIBUTO A FILIPPO ALISON” by Cassina Palazzo Reale di Napoli

Cassina, storica azienda di design fondata a Meda nel 1927, presenta all’interno di Palazzo Reale un tributo all’architetto, designer e professore napoletano Filippo Alison che a partire dal 1973 divenne interlocutore fondamentale per la celebre Collezione Cassina iMaestri, progetto di riedizione degli arredi disegnati dai protagonisti del Movimento Moderno, avviato dall’azienda già da metà degli anni ’60. Il Teatro di Corte aprirà il sipario sulla ricerca che Alison dedicò a partire dagli anni ‘70 agli arredi di Charles Rennie Mackintosh, vere pietre miliari della storia del design. Al centro della scena, la sedia Hill House 1 e la poltrona Willow 1, modelli iconici che sono parte ancora oggi della Collezione Cassina iMaestri, raccontano una storia che lega la città di Napoli al mondo del design editoriale internazionale.

“GALATEO ANCESTRALE” by Incalmi e Caterina Roppo – Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco

Incalmi presenta “Galateo Ancestrale”, un progetto di ricerca sviluppato insieme all’artista Caterina Roppo, un dialogo tessile ispirato al tema del respiro. Le opere, che trovano ispirazione nel libero gesto del respiro, sono l’ultima evoluzione di uno studio approfondito sul tessile che l’artista ha sviluppato passo per passo grazie alle competenze di Incalmi. Un’indagine tridimensionale che vede le trame del tessuto fissarsi, grazie all’utilizzo del metallo. Un attimo che si galvanizza e si solidifica in forme sinuose, che sembrano continuare a muoversi nello spazio. Un gioco di contaminazioni e ricerca materica e ancestrale che condurrà i visitatori nell’ipogeo della chiesa dove, attraverso il dialogo con il luogo, l’inconscio emerge.

“NEURO-PHILIA” by THiRTYONE Design + Management – Museo Civico Gaetano Filangieri

La designer Claudia Campone,con il suo studio creativo THiRTYONE Design + Management e con la collaborazione di Paolo Milani, Francesca Borghi e Benedetta Fazzolari, realizzerà l’installazione “Neuro-philia” all’interno del Museo Civico Gaetano Filangieri. Oggi, le tecnologie digitali hanno rivoluzionato il modo di creare, duplicare e distribuire, rendendo apparentemente più fumosa la distinzione tra vero e verosimile, e attribuendo spesso alla copia un’accezione negativa. E se, al contrario, riuscissimo ad utilizzare a nostro favore le nuove tecnologie e gli strumenti a disposizione, restituendo alla copia il suo significato vantaggioso? È questa la riflessione che dà vita al progetto “Neuro-philia”, un’indagine sui concetti di vero e verosimile applicata alle connessioni tra cervello, tessuti neurologici e tecnologie digitali, in dialogo con il mondo delle tessiture e delle fibre vegetali.

Con uno sguardo sempre rivolto al futuro e ai protagonisti di domani, si sono consolidate quest’anno le partnership con gli istituti di formazione, tra cui Accademia Italiana, IUAD e RUFA, che permetteranno agli studenti di entrare a far parte della grande comunità di EDIT con un ruolo attivo, iniziando a gettare le basi per una prossima carriera nel settore. Inoltre, la manifestazione, inviterà i visitatori ad alcuni importanti appuntamenti che completeranno il programma dell’intera fiera:  venerdì 11, presso l’Archivio di Stato di Napoli, alle ore 16:30, si svolgerà un talk con il designer Tomás Alía, in dialogo con gli espositori spagnoli da lui selezionati, che hanno partecipato a EDIT Napoli grazie alla partnership con l’Instituto Cervantes de Nápoles. Sabato 12 ottobre, alle ore 10:30, negli spazi della Stazione Zoologica Anton Dohrn alla Villa Comunale (via Francesco Caracciolo), avrà luogo la presentazione del libro “The Aquarium is a Listening Glass” di Louise E. Carver e Angela Rui, edito da Humboldt Books.

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