Il bello del fare (del produrre) e del raccontare. Prima ancora che il Salone del Mobile 2020 venisse annullato, in piena emergenza Covid-19, è nato Design Resistenza. L’idea porta la firma di 3 noti giornalisti del settore, Cristina Provenzano, Valentina Dalla Costa e Claudio Moltani, che hanno deciso di fondare – e di credere – in un nuovo e intenso progetto di comunicazione: hanno creato un blog che raccoglie testimonianze di imprenditori, designer, architetti, giornalisti e scuole per spiegare come la comunità del design italiano questa terribile crisi sanitaria che colpisce il mondo intero.
“Design Resistenza nasce dall’esigenza di condividere e raccontare quello che il settore del design sta vivendo in questi giorni difficili. Abbiamo pensato a un progetto editoriale, una piattaforma virtuale, in cui ognuno si senta libero di mandare foto e video. Vogliamo fare una fotografia di quello che stiamo vivendo in questi giorni drammatici“, raccontano i fondatori nel manifesto del blog. E così, nei soli primi tre giorni, sono arrivate oltre 100 testimonianze provenienti da tutta Italia che, giorno dopo giorno, stanno trovando spazio nel blog e sui profili social di Design Resistenza.
Il desiderio di condivisione, che tra l’altro accomuna tanti italiani chiusi in casa – vedi i flashmob e gli applausi dai balconi al personale sanitario – ha spinto Cristina Provenzano, videogiornalista, Valentina Dalla Costa e Claudio Moltani, giornalisti esperti del settore arredo design, ad unire le proprie competenze per dare forza a un’idea. Del resto, “Cosa può fare ognuno di noi in questo momento? Raccontare e condividere. In meno di 24 ore abbiamo organizzato una video-call, abbiamo aperto la piattaforma e i profili IG e Facebook e siamo partiti” spiegano.
Il logo di DR è l’unione di diversi simboli e linguaggi: l’intramontabile Pratone, tra gli emblemi del Design Radicale degli anni ‘70, un pugno chiuso, simbolo di forza, coraggio, che ‘spunta’ e impugna una matita rossa (Giotto, ovviamente). “L’idea della matita arriva da un suggerimento di Massimo Martignoni, amico e storico del design – commenta il trio – che mentre stavamo pensando a un nostro logo ci ha ricordato: ‘Gio Ponti diceva sempre che un architetto (e un designer, dico io) ha sempre la matita in tasca anche quando disegna’. Nota bene: non quando non disegna, ma quando disegna, cioè è sempre sul pezzo”. Ci ha convinti subito, ed ecco trovato e disegnato il simbolo del nostro progetto. I colori sono quelli della nostra bandiera, perché è un progetto tutto italiano, che parla delle nostre aziende, dei nostri progettisti e delle nostre scuole”.
Il futuro di Design Resistenza è ancora più ambizioso. “Per ora il sito è un contenitore, ma l’obiettivo finale è poter uscire dalle nostre case e coinvolgere un videomaker e un fotografo, per poter realizzare un documentario che racconti a tutti quello che stiamo vivendo oggi”
Chi avesse voglia di scrivere e raccontare, l’appello è quello di continuare a inviare contributi.
Per Informazioni:
www.designresistenza.it
info@designresistenza.it