Quando nel 2013 Anish Kapoor e Arata Isozaki si inventarono una sala concerti itinerante “gonfiabile” sembrava un colpo di genio isolato. La realizzazione sarebbe servita a portare un po’ di cultura alle popolazioni colpite dallo Tsunami del 2011. La chiamarono “Ark Nova”. Oggi gli oggetti gonfiabili di design sono diventati un trend e popolano case e locali pubblici.
Vero, esistono da oltre 200 anni, ma oggi architetti, artisti e designer continuano a riscoprire questa tecnologia ingannevolmente semplice – spesso giocosa e talvolta bizzarra – e la declinano dal micro al macro.
Il libro di Phaidon scritto dall’architetta inglese Sharon Francis, Bubbletecture, riunisce gonfiabili di ogni dimensione, forma e tonalità immaginabili attraverso i regni di architettura, design, arte e moda. Dagli abiti e cappelli gonfiabili agli edifici che utilizzano tecnologie all’avanguardia, da ingegnose sedie, luci, ciotole e persino portauova a giocattoli per bambini e installazioni d’arte provocatorie, Bubbletecture dimostra che il design gonfiabile è semplicemente irresistibile.
Gli architetti presenti includono OMA (Rem Koolhaas), BIG (Bjarke Ingels) e Arata Isozaki, e star del design come Snarkitecture. Include lavori di artisti all’avanguardia come Yayoi Kusama, Christo e Anish Kapoor e di noti stilisti come Balenciaga, Yohji Yamamoto, Comme des Garçons e molti altri.
Le possibilità per la tecnologia dei gonfiabili ci stanno portando alle innovazioni che una volta sognavamo solamente nella nostra testa.
Finora, perà, quello che aveva frenato questa tecnologia in popolarità era l’impatto ambientale: plastica economica prodotta in serie poteva risultare distruttiva.
Ora invece gli sviluppi più sostenibili del materiale promettono meglio, come testimonia l’ascesa di pannelli ETFE .
L’Etilene TetrafluoroEtilene è un polimero parzialmente florurato, un materiale plastico progettato per avere un’alta resistenza alla corrosione in un ampio spettro di temperature (foto d’apertura).
Anche il mondo dell’arte subisce la fascinazione di questi oggetti e li usa a piacimento in installazioni soprattutto open-air. E poi, fateci caso, basta andare a una delle tante fiere in giro per il mondo per capire che quelle che vediamo attorno a noi, non sono pareti solide, ma spesso, strutture gonfiabili.