L’arte e i colori del Settecento veneziano rivivono nelle creazioni di vetro e mosaico di Serena Luxury Mosaic, l’antica e gloriosa azienda di Spilimbergo. Qui, in Friuli-Venezia Giulia, nella provincia di Pordenone, si lavora l’oro, il cristallo e la materia prima principe del Triveneto, il vetro, come nell’antichità, ridando vita agli accostamenti di colore come secoli fa: ci sono azzurro Tiepolo, rosa antico e verdino. Un vaso in vetro soffiato cristallo e oro sommerso con mosaico di oro e trasparente di oltre mille tessere sembra uscito dalle teche preziose di un museo. E invece è fatto apposta per essere portato a casa, o in occasioni di prestigio come il Cannes Yachting Festival, dove li abbiamo ammirati questa settimana, o nelle hall dei lussuosi hotel delle capitali del mondo.
Serena Luxury Mosaic è nata sulla spinta del know-how antico di Giovanni Serena, valente maestro di vetri filigranati, già medaglia d’argento con lode all’esposizione di vetri artistici di Murano nel 1895. I figli a inizio 900 si sono trasferiti a Spilimbergo, 100 km da Venezia, un territorio dove i mosaicisti erano già impegnati nel Rinascimento per le forsinutre alla basilica di San Marco.
Oggi Alessandro Serena, l’erede della dinastia artigiana, sperimenta nuove tecniche di applicazione degli smalti trasparenti e promuove l’elegante connubio tra mosaico e vetro soffiato, esposti al museo del vetro di Murano.
Alessandro Serena dice: “Il mosaico è il modo più ambizioso di arricchire la vita con suggerimenti di bellezza”, e possiamo capire il perché. Per la prima volta le forme più preziose di materia fluida, mosaico e vetro soffiato, si uniscono per opere uniche, diverse nei dettagli, perché colore e forma del vetro con le disposizioni dei mosaici li rendono sempre unici.