Per la 27esima edizione del Compasso d’Oro si è svolta una cerimonia di premiazione nella piazza milanese a cui si affaccia l’ADI Design Museum . Nell’evento sono stati attribuiti – alla presenza del Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti – i 20 premi per il Compasso d’Oro, il più prestigioso premio italiano per il design, con l’aggiunta di 25 menzioni d’onore e 9 premi alla carriera.
La rosa dei premiati è stata scelta da una giuria composta da Annachiara Sacchi (presidente), Mario Cucinella, Stefano Micelli, Cloe Piccoli e Mirko. Il team ha valutato un totale di 292 prodotti, preselezionati dagli ADI Design Index 2020 e 2021. Luciano Galimberti, presidente di ADI, ha commentato: “Il design, e quello italiano in particolare, opera nella concretezza del vivere quotidiano, una concretezza che non si può limitare alle dichiarazioni d’intenti o alle denunce. Il design italiano va inteso come bacino di proposte e di soluzioni ai problemi del vivere, con tutti i limiti che una proposta può avere, ma anche con tutta la forza e il coraggio di chi prende posizione”.
Il premio, istituito nel 1954 su iniziativa del grande architetto italiano Gio Ponti, ha segnato negli anni i più alti raggiungimenti del design italiano, proiettandolo sulla scena internazionale. È quindi particolarmente rilevante il riconoscimento (Menzione d’Onore) ottenuto da Design from the Alps. Südtirol, Tirol, Trentino 1920-2020, il catalogo dell’esposizione organizzata da Kunst Meran-Merano Arte dall’ottobre 2019 al gennaio 2020.
Design from the Alps è un’ampia e documentata rassegna che ha riportato in luce le eccellenze progettuali dell’intera area geografica corrispondente all’antico Tirolo asburgico (ora Euregio), attraverso una sinergia che ha coinvolto, oltre a Kunst Meran Merano Arte, la Facoltà di Arti e Design di UniBz (Bolzano) e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Il catalogo, curato da Claudio Larcher (milanese di origine trentina), Massimo Martignoni, trentino, e Ursula Schnitzer, meranese, per la parte storico-critica, e da Antonino Benincasa, tedesco, per la parte grafica, era stato ampiamente e positivamente recensito tre anni sulla stampa italiana e internazionale. La rivista Artribune, fonte di riferimento per la cultura artistica contemporanea, aveva eletto Design from the Alps quale migliore pubblicazione d’arte italiana per il 2019.
La Menzione d’Onore ottenuta il 20 giugno a Milano farà confluire il volume nella collezione permanente del Compasso d’Oro presso l’ADI Design Museum del capoluogo lombardo, collezione riconosciuta nel 2004 dal Ministero dei Beni e Attività Culturali di “eccezionale interesse storico e artistico”.
Giulio Cappellini, milanese, classe 1954, è un architetto, designer e imprenditore apprezzato e riconosciuto a livello internazionale. Quest’anno ha ricevuto il Compasso d’Oro alla carriera. Oltre al suo ruolo di architetto, designer e imprenditore, è anche Art Director e Brand Ambassador di Istituto Marangoni • The School of Design e da anni investe anima e cuore nel crescere professionalmente gli studenti. A lui si deve la scoperta di grandi professionisti come Nendo, Marc Newson ed Elena Salmistraro, solo per citarne alcuni.
”Il percorso di Giulio Cappellini – si legge nel comunicato che lo premia – è una continua lettura e rilettura dei fenomeni del design, capace di proiettare le sue azioni nella contemporaneità attraverso la propria personale poetica, quanto attraverso il rapporto con i tanti giovani talenti da lui sostenuti”.
Recente è anche la mostra a lui dedicata “Explore Cappelline Multiverse”, inaugurata in occasione dello scorso Salone del Mobile proprio negli spazi di Istituto Marangoni • The School of Design e visitabile fino a Settembre, un omaggio alla sua persona e al brand raccontato attraverso i progetti che gli studenti di Interior, Product e Visual Design hanno sviluppato nel corso degli anni. Grazie ai giochi di luci e ombre degli allestimenti pensati da Matteo Agati, designer, Prisma Project Member e Art Director della mostra, l’exhibition assume le sembianze di un “luogo/non luogo”, un universo neutro e senza tempo, dove le dimensioni del reale e del digitale vengono a contatto e permettono ai progetti esposti di esprimere la loro potenza creativa che si declina in tutte le sfere del design contemporaneo.
La giuria del Premio Compasso d’Oro ha conferito la Menzione d’Onore alla Komorebi Collection di Glamora. Come tutti gli altri oggetti insigniti del prestigioso premio, questa special edition di parati entra a far parte di diritto della Collezione Compasso d’Oro ADI, dichiarata di “eccezionale interesse artistico e storico” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Glamora progetta carta da parati e rivestimenti di design realizzati su misura in Italia per la decorazione d’interni.
Il termine giapponese Komorebi evoca l’immagine della “luce che filtra tra gli alberi”, una visione di tranquillità ed energia che dona allo spazio una nuova dimensione. Con questa Special Edition di wallcovering, ispirata alle atmosfere degli stili scandinavo e giapponese, Glamora suggerisce un approccio all’abitare che segue i principi della biofilia e invita alla riconnessione con la natura. La collezione è, infatti, realizzata in GlamPure, che rappresenta il punto di arrivo della ricerca condotta da Glamora sui materiali totalmente organici, con tutte le caratteristiche di un rivestimento innovativo: un tessuto-non-tessuto realizzato in puro lino europeo e viscosa. Unica fibra vegetale tessile originaria del continente, il lino ha un forte contenuto estetico e funzionale unito a un valore elevato di sostenibilità.
SAIB, azienda leader in Italia nella produzione di pannello truciolare grezzo e nobilitato per l’arredo e l’interior design, nasce nel 1962 con l’idea di utilizzare il legno di scarto per produrre pannelli innovativi e sostenibili. Con la ricerca continua di nuove, sofisticate tecnologie lavora per rispettare la bellezza del pianeta e crearne di nuova. “Produciamo futuro riciclando migliaia di tonnellate di rifiuti legnosi perché abbiamo preso un impegno con l’ambiente e lo portiamo avanti con passione – commenta Clara Conti/SAIB – Quella stessa passione che traspare dalla nostra finitura Ostuni a cui, oggi, viene assegnato il più ambito premio del design industriale”.
Materica e versatile, Ostuni è una finitura in grado di restituire il calore artigianale del fatto a mano attraverso una superficie che si ispira alla calce e agli intonaci spatolati tipici dei centri storici del Mediterraneo. La finitura propone texture evocative e raffinate che alternano effetti lucidi e opachi, in grado di trasmettere gradevolezza al tatto ed eleganza allo sguardo. L’alta resa estetica dei pannelli SAIB si affianca a un processo produttivo sostenibile basato sul recupero, il riuso e la rigenerazione del legno a fine vita.