14 Febbraio 2019

Anche il Salone del Mobile 2019 omaggia Leonardo

Food e scienza dal SaloneSatellite alla grande fiera, con installazioni in città e persino un concerto inaugurale al Teatro alla Scala. Dal 9 aprile.

14 Febbraio 2019

Anche il Salone del Mobile 2019 omaggia Leonardo

Food e scienza dal SaloneSatellite alla grande fiera, con installazioni in città e persino un concerto inaugurale al Teatro alla Scala. Dal 9 aprile.

14 Febbraio 2019

Anche il Salone del Mobile 2019 omaggia Leonardo

Food e scienza dal SaloneSatellite alla grande fiera, con installazioni in città e persino un concerto inaugurale al Teatro alla Scala. Dal 9 aprile.

Dal 9 al 14 aprile, presso Fiera Milano Rho, si svolgerà la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano.

Un’edizione ricca di presenze e progetti: oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva e più di 2.350 espositori – di cui 550 i designer del SaloneSatellite – con un 34% di aziende espositrici estere.

Il Salone punta nuovamente i riflettori, da un lato, sulla centralità di Milano, dall’altro, sulla capacità creativa e la generosità di spirito della rete industriale alla sua base che lavora per offrire al mondo l’eccellenza. Il Manifesto si arricchisce di un capitolo dedicato all’ingegno, un talento che le aziende e i progettisti posseggono e sviluppano e che una città come Milano sa ben coltivare e valorizzare.

Anno dispari e, dunque, delle biennali Euroluce e Workplace3.0 che si presenterà con una modalità espositiva rinnovata, diffusa e trasversale. Le aziende espositrici dell’ufficio segneranno una presenza liquida in tutta l’area fieristica, riflettendo in modo autentico la trasformazione sociale dell’area di lavoro in spazio aperto alla condivisione professionale e alla contaminazione con altre attività quotidiane.

Quest’edizione vedrà il nascere di un nuovo percorso espositivo trasversale dedicato ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni: S.Project, spazio poliedrico le cui chiavi di lettura saranno multisettorialità, sinergia e qualità.

Beppe Sala, sindaco di Milano: “Il tributo che il Salone del Mobile riconosce a Leonardo da Vinci è un modo intelligente e per niente banale per celebrare l’estro vinciano”.

Circa 550 saranno i protagonisti del SaloneSatellite nei padiglioni 22-24. Tema di quest’anno “FOOD as a DESIGN OBJECT”. 

Due grandi installazioni in città e in fiera, curate rispettivamente da Marco Balich e Davide Rampello, saranno dedicate a Leonardo. Inedita anche la collaborazione con la Fondazione del Teatro alla Scala che prevede un concerto diretto dal maestro Riccardo Chailly ad apertura della Manifestazione.

Dal “manifesto” del Salone del Mobile di Milano si legge: “Fare design, oggi, impone di pensare al domani, alla sua sostenibilità non solo in relazione ai materiali utilizzati ma anche ai processi produttivi scelti, mantenendo prima di tutto standard di qualità certificati e riconosciuti universalmente e, soprattutto, pensare a un design che duri nel tempo”.

LEONARDO – Aggiungere il temine “ingegno” all’edizione 2019 del Manifesto è un omaggio a Leonardo da Vinci, proprio nel cinquecentenario della sua morte. Nel 1482, il grande maestro lasciò la raffinata Firenze, culla del Rinascimento, per Milano, città al centro di una delle regioni più produttive dell’epoca e aperta a qualsiasi tipo di novità tecnologica, dove sapeva di

trovare in Ludovico Sforza un ricco e generoso mecenate. È proprio qui che lavora come artista, architetto, ingegnere e scienziato per oltre vent’anni, lasciando segni imperituri del suo passaggio.

La spinta creativa di Leonardo, come icona globalmente riconosciuta, nel suo essere innovativa, ricettiva, poliedrica, è, dunque, un’eredità importante per la città, che mantiene uno sguardo al patrimonio storico del proprio passato e guarda oltre, a un futuro di cambiamento e di consapevolezza del proprio ruolo nel mondo. Per questo, il Salone del Mobile ha scelto di celebrare Leonardo nel cuore di Milano, presso la Conca dell’Incoronata, con un un’installazione di grande qualità e potere evocativo dedicata al suo genio e ai suoi studi sull’acqua. AQUA. La visione di Leonardo racconterà, tra ragione e incanto, un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano.

Non solo. Data l’immensa rilevanza dell’eredità vinciana e quale sprone per chi, di fatto, ha tutte le carte in regola per incarnare l’eredità di Leonardo e di Ludovico Sforza – designer, giovani talenti, imprenditori – il Salone realizzerà anche in Fiera, presso il padiglione 24, un progetto teso a celebrare il lascito di da Vinci alla cultura del progettare e del saper fare, tema oggi più che mai determinante per il mondo del design. DE-SIGNO. La cultura del design italiano prima e dopo Leonardo racconterà in modo suggestivo il genio rinascimentale e il suo rapporto con il design italiano contemporaneo.
C’è un personaggio nella storia dell’arte, dell’architettura, dell’ingegneria e della scienza che rispecchia la creatività e l’operosità della nostra città: quel genio è Leonardo da Vinci. Il tributo che il Salone del Mobile gli riconosce nell’edizione 2019 è un modo intelligente e per niente banale per celebrare l’estro vinciano nella sua lungimiranza e complessità. A cinquecento anni dalla sua scomparsa, infatti, Leonardo è un punto di riferimento ancora attuale. Sulla sua scorta, i designer e i progettisti di oggi si affidano a intuizione, curiosità e studio per disegnare complementi d’arredo, spazi e oggetti in grado di rispondere con efficacia e funzionalità a problemi pratici, concreti e quotidiani. Questo omaggio all’ingegno in tutte le sue forme e la sua valorizzazione attraverso esperienze imprenditoriali di qualità sono senza dubbio la dimensione in cui si muove ed evolve il Salone, una Manifestazione apprezzata in tutto il mondo che non solo sa sperimentare e osare, aprendosi alle novità del mercato con pragmatismo e originalità, ma interpreta sempre al meglio lo spirito di Milano e il tempo in cui viviamo“, spiega il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

TEATRO – Quest’anno, dunque, per la prima volta, il Salone si aprirà con un grande concerto: il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, dirige le Ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Una musica di grande forza e impatto emotivo che trasmetterà la sua energia a tutti quegli attori che, ogni anno, si impegnano senza riserve perché il Salone sia un successo.
Fotoservizio conferenza stampa Salone del Mobile. Milano foto di Andrea Mariani.

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