NoLo, Nord di Loreto, il quartiere milanese che negli ultimi mesi ha attirato l’attenzione di media e creativi per la sua vivacità, è inserito nel programma della Fall Design Week di questo mese.
La #FDW2016 di NoLo Public Market, il mercato comunale al 54 di Viale Monza, è tutta concentrata in uno spazio aperto al pubblico che l’associazione #makingnolo ha rigenerato e restituito ai visitatori.
“Quando abbiamo saputo che il nostro progetto di allestire eventi di design all’interno di un mercato comunale era stato selezionato dal Comune di Milano tra quelli inclusi in questa iniziativa, prima ci siamo sorpresi e poi ci siamo spaventati perché avevamo ben in mente la quantità di lavoro che ci aspettava“, dice Peppe Mazzeo, architetto e promotore dell’iniziativa. Al mercato Crespi, come è stato ribattezzato con tanto di logo e pettorine, fino al 9 ottobre, ogni giorno ci sarà un artista diverso in esposizione. Il Comune ha dato il patrocinio e la sfida è quella di portare eventi culturali anche in zone della città considerate periferiche. Anche se qui siamo a 5 fermate di metrò da San Babila e il fermento che si respira è tutt’altro che da dormitorio.
Già da qualche mese è possibile fruire degli spazi del mercato anche al di là dei normali orari di apertura dei negozi. C’è una vineria che fa orari serali e ha aperto un’apprezzata taverna, che più rustica non si può. Cose che nelle aree cool della città altrove, non sono nemmeno immaginabili. L’atmosfera che abbiamo trovato è quella della dimensione familiare ma non di confine periferico, ma di grande entusiasmo e voglia di incontrarsi.
Mazzeo dice: “Il sottotitolo di questa nostra iniziativa il design riscopre i luoghi spiega bene, credo, il fine. Se penso all’Olanda o alla Spagna, mi vengono in mente degli esempi di rigenerazione di mercati comunali molto riusciti. Ma anche in Vietnam ho trovato strutture analoghe, difficili da riscaldare, che pure sono state riconvertite. Siamo partiti chiedendo uno spazio, che era quello più abbandonato. L’operazione è metaforica, per farlo abbiamo utilizzato le cassette della frutta raccontando l’indispensabilità degli operatori. Qualsiasi intervento va fatto con l’aiuto di chi lo vive“.
Nato da progetto di Luigi Lorenzo Crespi nel 1934 su volere del Comune, il Mercato di NoLo, come viene chiamato ora, ha visto una lenta disaffezione fino a poco tempo fa. Quando lo hanno riscoperto i giovani e i nuovi creativi che hanno iniziato a interessarsi dell’area. L’altezza centrale è di 16 metri e c’è anche un piano superiore, al momento non agibile, che fa gola per la sete di spazi culturali che c’è in questa zona ultimamente.
Mercati popolari in un’area come questa sono essenziali e quando ha chiuso quello di Gorla, poche centinaia di metri più a nord, Mazzeo dice che “per noi è stato un campanello d’allarme. Anche per questo stiamo promuovendo questo mercato per la raccolta di firme per i Luoghi del Cuore del Fai. Lo vogliamo far conoscere o riscoprire, sfruttando le casse di risonanza degli eventi cittadini, come la moda e il design. La nostra deadline per la rigenerazione completa non c’è nel senso che l’obiettivo è quello di tenere aperto e fruibile questo spazio anche oltre la Fall Design Week“.
L’intervento di #makingnolo si nota già dalla facciata esterna, quando si entra incontrando OMAGGIO, sei colonne con dodici mega-lettere appoggiate alla facciata, in omaggio ad Emilio Isgrò, artista che Milano celebra in questi giorni e che in questo mercato capita alle volte di incontrare. Caratteri in attesa di una loro collocazione e parole cancellate sono così proposti al passante come i frammenti di una storia tutta da ritrovare.
All’interno, nell’area ri-arredata con cassette della frutta, gli artisti scelti per esporre. Abbiamo incontrato Adelaide Desirée Fontana, scultrice di Lecco che si è formata a Carrara e Atene. “Questa occasione è coincisa col mio passaggio dalla terza dimensione alla pittura. L’ho fatto utilizzando bitume e catrame, e solo residualmente i pennelli e i colori a olio. Il lavoro che presento è una ricerca onirica e psicologica, per questo il supporto in pvc, i colori caldi a prevalenza rosso e i ritratti di donne che non svelano gli occhi sono intesi per colpire l’inconscio dello spettatore“.
Nei prossimi giorni, Alessandra Rota, le proposte della vicina galleria Dimora Artica, Max Pescio e Crazy Art di Colombo Bianca.
Nella foto di apertura: Peppe Mazzeo al centro con i ragazzi di #makingnolo e dello studio di architettura AARCH-MI.
Su questo sito del FAI è possibile votare il Mercato Comunale di Viale Monza come Luogo del cuore.
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