Si è riunito a Firenze il mondo del design contemporaneo per la 18/a edizione del Premio Nazionale delle Arti 2024, con l’evento “Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile”, organizzato da ISIA Firenze e promosso da MUR, AFAM – Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica con la collaborazione di Fondazione CR Firenze, il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva Cumulus Association, MuDeTo – Museo del Design Toscano, Politecnico delle Arti e del Design; iniziativa condivisa da Club per l’UNESCO di Firenze.

La manifestazione ha avuto due sedi d’eccezione, il Teatro Niccolini e Sant’Apollonia. Al Premio hanno partecipato 15 accademie e ISIA di arte e design che hanno presentato 36 progetti in concorso, visibili nella mostra gratuita aperta nell’Auditorium di Sant’Apollonia, per offrire al pubblico uno sguardo sul futuro delle nuove generazioni di creativi. L’intento è stato tracciare percorsi nuovi verso il futuro prossimo che ha visto a confronto esperti, istituzioni del sistema AFAM, giovani desinger ed appassionati.

Tra gli ospiti, il direttore creativo Paolo Iabichino, l’industrial designer Giulio Iacchetti, la giornalista e digital strategist Arianna Chieli; la giuria d’eccezione, presieduta da Anty Pansera. Sono state presentate soluzioni di arredo per parchi e giardini realizzati con un processo di upcycling, dispositivi terapeutici dal design empatico, applicazioni progettate per migliorare la sicurezza durante i tragitti notturni e piattaforme che rivoluzionano gli e-commerce della moda tramite l’Intelligenza Artificiale.
La presidente di ISIA Firenze, Rosa Maria Di Giorgi ha dichiarato: “Quando ci è stata affidata l’organizzazione dell’edizione 2024, abbiamo individuato il tema ‘Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile”, con l’intento di sottolineare il contributo del design alle trasformazioni in corso. Siamo convinti infatti che il design possa portare critica quanto proposizione, possa sfidare la cultura contemporanea, sia uno strumento concreto per progettare presente e futuro”. I temi principali su cui sono stati chiamati a confrontarsi i designer: pressione climatica, instabilità politica internazionale, bassa natalità e invecchiamento della popolazione, intelligenza artificiale per progettare una strada da percorrere verso il futuro. Francesco Fumelli, direttore di ISIA Firenze ha dichiarato: “Il futuro riserva grandi promesse insieme a nuovi ostacoli. Intrecciando tecnologia e sostenibilità nelle nostre metodologie di progettazione, abbiamo l’opportunità di creare un mondo che non solo sia più abitabile ma anche più giusto e più sostenibile per le generazioni future”. A vincere nell’ambito “Pressione climatica” è stato il progetto “Design by Waste” di Mariachiara Gaspari dell’ISIA Faenza.


Nell’ambito “Bassa natalità e invecchiamento della popolazione”, ha vinto “Reviva” di Federica Sani di ISIA Firenze. Nell’ambito “Instabilità politica internazionale”, il primo premio è andato al progetto “NICS – Camminate Notturne In Sicurezza” di Valentina Merlini di ABA Perugia. L’ambito “Intelligenza Artificiale” è stato vinto da “Aracne” il progetto di Francesco Cerisano di ISIA Firenze. Una menzione speciale, assegnata al progetto “Migrazioni e Design” di Giusy Cicala di ABA Napoli per l’ambito “Instabilità politica internazionale” e a Federico Giustozzi di ISIA Faenza, per “Segni ibridi” nell’ambito “Intelligenza Artificiale. Infine, due segnalazioni per “Pressione climatica” sono andati ai progetti “Walkscapes” di ABA Catania e “ Pro-Dotto” di ABA Bologna.

Testo Teobaldo Fortunato foto courtesy di Ufficio stampa CP PLUS