Studentessa in legge, fashion testimonial e corteggiata content creator di moda su Instagram Carol Sciuto è la bellezza mediterranea che nel mondo immaginano quando si parla di ragazza alla moda italiana. Sul suo profilo Instagram Carol , che è compagna del nostro già noto Stefano Papangelo, colpisce per l’esuberanza raffinata del suo stile. Un mix n’ match di influenze scelte oculatamente, senza sbavature né eccessi, che la differenziano notevolmente dalle sue coetanee milanesi.
“È iniziata per caso la mia fascinazione per la moda, avevo 13 anni“, ci racconta in un’assolata mattina a via Montenapoleone, nella sua Milano, prima delle vacanze che la vedono protagonista di shooting a Capri e Positano. “Mia madre – ricorda Carol, nata e cresciuta a Milano da genitori catanesi – mi ha iscritto a un casting in centro a Milano. Mi voleva far provare questa strada perché sono stata sempre magra e alta, e così ho iniziato a lavorare per un’agenzia che mi ha preso perché in quel momento facevano pubblicità per ragazzini. Il mio primo lavoro è stato per OVS Kids. La cosa bizzarra è che all’epoca i miei avevano occhi per queste cose, io invece ero senza aspettative”.
Da lì Carol ha continuato sulla strada degli shooting di moda per due o tre anni, “poi ho mollato perché stava diventando troppo impegnativo, per poi riprendere con altri mezzi. Così ho iniziato con Instagram, a espolorare nuovi mondi della comunicazione a 17 anni”.
Fa tutto da sola: sceglie gli scatti e le location, si lascia trascinare dal suo fiuto innegabile per i trend.
Proprio come ha fatto con The Way Magazine per portarci a spasso in una sua giornata tipica di raid di shopping. “Vivere a Milano insegna molte cose. Mi fa piacere quando mi dicono: non sei mai appariscente ma bella. La semplicità vince sempre su tutto, qui regna il gusto per l’equilibrio. Credo sia giusto avere il proprio stile ma restare se stessi evolvendo mi piace come possibilità”. Le boutique che ha voluto visitare per The Way sono quelle raffigurate in foto. I riferimenti di stili sono chiari. “Per me il riferimento di bellezza femminile è la donna vera, non troppo bambina, pulita semplice. Mi piacciono le diverse maniere di vivere l’eleganza, anche se riconosco che mi rispecchio nel fare milanese, quello che comunemente si intende con più compostezza”.
Con Stefano Carol spesso va d’accordo in fatto di moda, ristoranti e hotel :”Sono queste le scelte che ci accomunano, abbiamo trovato l’equilibrio giusto negli anni. Viaggi, moda, ci piacciono le stesse cose e ci stimoliamo a vicenda. E dovessimo convivere nella stessa casa, mi piacerebbe per noi uno stile moderno ma senza eccessi. L’equilibrio è fondamentale. Su certe cose la quadra tra noi si troverà, ne sono certa”.
Hanno un discreto numero di follower che li segue, ma questi ragazzi sembrano essere più preoccupati di apparire bene che semplicemente apparire senza un fine. “Nella bellezza di una donna noto il portamento, molto importante secondo me perché è alla base della sua espressione. Come attrice di riferimento per me Angelina Jolie è perfetta e rispecchia il mio ideale, penso a come si veste, alle scelte lavorative che fa. Chiara Ferragni come business è una da cui imparare molto, anche se gradisco altre icone di stile nate dal web, come Giulia Nati, che mi piace di più dal punto di vista fashion”.
Le settimane che l’aspettano al rientro di queste ferie 2021 sono particolarmente intense. Parliamo di Design Week, Art Week e il ritorno in grande stile della Fashion Week milanese dopo gli stop per la pandemia. “Le strade di Milano per questi eventi diventano stupende – ci racconta Carol entusiasta della sua città – tutto quello che vedo quotidianamente si trasforma, diventa sede di esposizioni molto curate e vedere le novità mi fa venir voglia di prendere nuovi spunti ed esempi. Questa vitalità milanese mi rispecchia molto”.
Lo stile dominante nella moda e nel design ormai non esiste più e Carol, che di questo si ciba sia come interessi che come lavoro, lo sa bene. “Anche se il trend sta andando verso varie direzioni, la moda secondo me deve essere sempre provocatoria. Per quanto mi riguarda, per l’abbigliamento la fantasia e il tocco pazzo della creatività non devono mai mancare. Poi c’è la nuova sfera delle tematiche, come l’ecosostenibilità nei tessuti che sta facendo passi da gigante sarà uno dei cardini irrinunciabili nel futuro. Chi ama apparire, in fondo, gradisce potersi distinguere. Una moda per far sognare“.
La sua ambizione ultima “è quella di lavorare con la moda, con gli abiti, con agenzie che mi possano permettere di indossare quello che mi è vicino e sento mio, e riuscire a collaborare con grandi personaggi. Sfilare è stata una grande ambizione, l’ho fatto in passato e se arriva l’occasione la riprenderò. Ma vorrei essere testimonial di moda, un riferimento per i grand che possano credere in me. E la speranza più grande è quella di lasciare un segno anche rimanendo me stessa, semplice. Il mio motto è: la semplicità batte il resto”.
Fotoservizio: Christian D’antonio – Milano / The Way Magazine