8 Agosto 2018

Grazie a Giovanni Ciacci la Rai è meglio della BBC

8 Agosto 2018

Grazie a Giovanni Ciacci la Rai è meglio della BBC

8 Agosto 2018

Grazie a Giovanni Ciacci la Rai è meglio della BBC

Si è discusso per anni, quando la qualità di una televisione aveva ancora rilevanza nell’apprezzamento culturale di un Paese, sul potere sociale della tv di Stato italiana. Oggi possiamo dire che la Rai è meglio della BBC, almeno in fatto di reality game. Questo perché sul programma terminato lo scorso maggio su Rai Uno è stato permessa una coppia dello stesso sesso in tv (Giovanni Ciacci e Raimondo Todaro), mentre sulla televisione che ha inventato il format, la BBC, oggi si è saputo che l’evenienza è stata vietata. La questione si è posta perché molti spettatori e commentatori del popolare programma inglese (13 milioni l’audience dell’ultima finale) si chiedono da tempo perché non si introduca la coppia omo nel programma tv.

La same sex couple non rientra nelle linee guida della tv di stato britannica. “Strictly come dancing ha scelto il format collaudato delle coppie a sesso misto per la prossima edizione“, si legge in un comunicato della trasmissione in partenza in autunno.

Gli spettatori della BBC lo chiedono ma non ci saranno coppie dello stesso sesso a Strictly Come Dancing 2018.

La partecipazione in Italia di Giovanni Ciacci, apertamente gay, con un maestro di ballo eterosessuale ha provocato più reazioni all’interno del programma che fuori. Diatribe con la giuria, questioni di merito nel ballo, ma poche polemiche sul fatto che l’opinionista di “Detto Fatto” avesse scelto di ballare con un coach maschile. Raimondo Todaro, conscio del primato che la scelta stava stabilendo, si è comportato come doveva comportarsi chi per primo al mondo si era reso partecipe di una piccola rivoluzione mediatica. Il ballo tra due membri dello stesso sesso in diretta televisiva sul primo canale nazionale è stato sdoganato in Italia e vietato nella laica BBC. E da noi è avvenuto nella maniera più naturale possibile, come ha spiegato più volte il lookmaker Ciacci: “Perché volevo dare un segnale di libertà”.

Certo, questa scelta è stata anche concausa del malore del concorrente che all’improvviso si è sentito investito da una responsabilità molto grande. Il clamore suscitato dalla sua partecipazione ha fatto emergere infatti un sentimento di “rappresentanza” in molti degli spettatori che lo sostenevano. Un’investitura spontanea che ha creato qualche pressione di troppo, che solo il savoir faire della padrona di casa Milly Carlucci ha saputo dissipare.

Sembrerebbe un dettaglio in confronto a tutto quello che si vede e si sente quotidianamente anche sui social media, ma forse grazie a questa decisione retrò della BBC oggi, rivalutiamo la scelta di Ciacci. Pensate che anche una personalità popolare e apertamente sposata con un uomo come Robert Rinder, un giudice della corte britannica, sui media inglesi ha difeso la sua scelta di ballare con una donna nel programma dell’anno scorso. Evidentemente il ballo (in tv) crea ancora dei pudori.

 

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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