Abbracciare il caos. Questa è la spiegazione più appropriata della ‘brat summer’ l’estate che lasciamo alle spalle, quella della rivincita delle cool girl in ogni angolo del mondo. Sono donne con fare puerile ma volitivo, che vogliono divertirsi ma che allo stesso tempo accettano difetti, imperfezioni e imprevisti della vita. Il fatto che #bratsummer sia diventato sui social media il neologismo più espresso in questo 2024 lo si deve principalmente a ‘Guess featuring Billie Eilish’ il singolo pop che arriva poco dopo l’uscita del sesto album in studio di Charli XCX “BRAT”, acclamatissimo dalla critica.
Un trend che ha abbracciato anche messaggi diversi, oltre l’uso del lime green nei post delle influencer in ogni angolo del mondo. Tutti i reggiseni e la biancheria intima utilizzati nel video musicale sono stati donati a I Support The Girls. L’ISTG raccoglie e distribuisce articoli di prima necessità, tra cui reggiseni, biancheria intima e prodotti per l’igiene mestruale, consentendo alle persone che vivono senza fissa dimora, in condizioni di povertà o di disagio, di vivere con dignità. Brat ha quindi lanciato un nuovo tono di verde nel lessico culturale. Ma anche una nuova awareness. Per celebrare l’uscita di “BRAT” a giugno, Charli ha portato la sua ormai famigerata serata “PARTYGIRL” in giro per il mondo, conquistando i club di Londra, New York, Los Angeles, Chicago, San Paolo e Città del Messico, senza contare i set al The Levels al Glastonbury e all’Amnesia di Ibiza (I biglietti degli show futuri sono disponibili qui)
La preparazione di #bratsummer è stata lunga, è iniziata a febbraio, quando Charli ha organizzato un’importante Boiler Room a Brooklyn, a New York, per lanciare la campagna “BRAT” con A. G. Cook, George Daniel, Finn Keane e Doss. Lo show ha battuto il record del maggior numero di RSVP per un evento Boiler Room, con oltre 40.000 persone che si sono registrate per partecipare. Da lì, la valanga del successo che ha contaminato moda, arte, società. Era da tempo che un unico trend non si impadronisse dei media.
Alle brat si sono contrapposte in maniera naturale le trad, da ‘tradizionale’. Il fenomeno delle ‘tradwives’, le mogli tradizionali, in America esiste già da tempo, specie negli ambienti religiosi più rigidi. Ma il trend ha spopolato sul web e ora molte donne si riconoscono nell’antica separazione di ruoli: l’uomo esce e lavora, la donna sta a casa e accudisce i figli e governa la casa. Una scelta legittima, finché non imposta da convenzioni sociali, sia chiaro. Sorprende che in un mare di brat, rispunti la voglia di trad. Ma forse è questo il sale che vivacizza la società. Almeno sull’online.
Molta della fortuna del design giapponese all’estero è foraggiata dall’insistente e curiosa mania occidentale di replicare e ispirarsi a quel
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Commenti e opinioni
Brat o Trad? Il dilemma dell’estate
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Brat o Trad? Il dilemma dell’estate
Abbracciare il caos. Questa è la spiegazione più appropriata della ‘brat summer’ l’estate che lasciamo alle spalle, quella della rivincita delle cool girl in ogni angolo del mondo. Sono donne con fare puerile ma volitivo, che vogliono divertirsi ma che allo stesso tempo accettano difetti, imperfezioni e imprevisti della vita. Il fatto che #bratsummer sia diventato sui social media il neologismo più espresso in questo 2024 lo si deve principalmente a ‘Guess featuring Billie Eilish’ il singolo pop che arriva poco dopo l’uscita del sesto album in studio di Charli XCX “BRAT”, acclamatissimo dalla critica.
Un trend che ha abbracciato anche messaggi diversi, oltre l’uso del lime green nei post delle influencer in ogni angolo del mondo. Tutti i reggiseni e la biancheria intima utilizzati nel video musicale sono stati donati a I Support The Girls. L’ISTG raccoglie e distribuisce articoli di prima necessità, tra cui reggiseni, biancheria intima e prodotti per l’igiene mestruale, consentendo alle persone che vivono senza fissa dimora, in condizioni di povertà o di disagio, di vivere con dignità. Brat ha quindi lanciato un nuovo tono di verde nel lessico culturale. Ma anche una nuova awareness.
Per celebrare l’uscita di “BRAT” a giugno, Charli ha portato la sua ormai famigerata serata “PARTYGIRL” in giro per il mondo, conquistando i club di Londra, New York, Los Angeles, Chicago, San Paolo e Città del Messico, senza contare i set al The Levels al Glastonbury e all’Amnesia di Ibiza (I biglietti degli show futuri sono disponibili qui)
La preparazione di #bratsummer è stata lunga, è iniziata a febbraio, quando Charli ha organizzato un’importante Boiler Room a Brooklyn, a New York, per lanciare la campagna “BRAT” con A. G. Cook, George Daniel, Finn Keane e Doss. Lo show ha battuto il record del maggior numero di RSVP per un evento Boiler Room, con oltre 40.000 persone che si sono registrate per partecipare. Da lì, la valanga del successo che ha contaminato moda, arte, società. Era da tempo che un unico trend non si impadronisse dei media.
Alle brat si sono contrapposte in maniera naturale le trad, da ‘tradizionale’. Il fenomeno delle ‘tradwives’, le mogli tradizionali, in America esiste già da tempo, specie negli ambienti religiosi più rigidi. Ma il trend ha spopolato sul web e ora molte donne si riconoscono nell’antica separazione di ruoli: l’uomo esce e lavora, la donna sta a casa e accudisce i figli e governa la casa. Una scelta legittima, finché non imposta da convenzioni sociali, sia chiaro. Sorprende che in un mare di brat, rispunti la voglia di trad. Ma forse è questo il sale che vivacizza la società. Almeno sull’online.
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Redazione
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