Nasce il Brand Activism Culturale, un movimento di attivismo fondato dall’imprenditore Cristina Toffolo De Piante, CEO e Founder di De Piante Editore. L’obiettivo è creare e supportare iniziative per diffondere letteratura. Il progetto si rivolge a imprenditori, aziende, associazioni e cooperative sociali che diventano promotori di esperienze volte a divulgare attivamente i classici letterari. Nasce così una nuova forma di marketing umanistico, dove la cultura diventa valore aziendale.
Il fine è avvicinare alla letteratura e all’arte attraverso il coinvolgimento delle aziende, grazie a brevi racconti da riscoprire: sono i BOOKè, strumenti per diffondere cultura. Sono libri dal formato agile, simile allo smartphone nelle dimensioni ed evocante nella grafica Instagram, che unisce letteratura e arte contemporanea grazie alla presenza di una copertina di pregio realizzata da un artista riconosciuto a livello internazionale.
COME NASCONO I BOOKè® < l’editore cerca i testi classici che vengono editati da soggetti volontari, uniti tra loro da legami di diversa natura affettiva o relazionale (per esempio una mamma e una figlia, due detenuti, due amiche, un insegnante e un allievo) che rivivono insieme l’abitudine della lettura ad alta voce, dividendosi i compiti di lettura e trascrizione. Giovani scrittori proposti da De Piante si occupano di creare una prefazione al testo che orienti il lettore, ricercando curiosità o dettagli meno noti relativi alla vita dell’autore e dell’artista scelti per testo e copertina. La grafica della copertina è realizzata da artisti che ispirandosi a una propria lettura emozionale del testo.
Ultimi grandi protagonisti sono gli imprenditori, a cui spetta la fase finale di questo processo. Impegnandosi a sottoscrivere il manifesto del Brand Activism Culturale® De Piante, le aziende innescano e promuovono la diffusione dei BOOKè® all’interno della propria organizzazione o sul territorio, promuovendo la lettura tra dipendenti, clienti, fornitori, consulenti.
L’imprenditore, che sposa il progetto innesca la diffusione della cultura, distribuendo gratuitamente i BOOKè® tra i suoi dipendenti, clienti, fornitori e consulenti; può finanziare contesti originali di divulgazione; per esempio cena o una celebrazione aziendale o utilizzarli quali oggetti di promozione per fiere e convegni. Prende così vita un circolo virtuoso in cui, grazie agli imprenditori e alle aziende, sono i libri a cercare i lettori.
CRISTINA TOFFOLO DE PIANTE – Un passato nell’azienda di famiglia, che si è trovata a guidare giovane per la morte del padre, occupandosi di impianti per la stampa su tessuto e carta e un presente nella realtà editoriale De Piante, per avvicinarsi al mondo dei vecchi maestri stampatori e coinvolgere le antiche cartiere italiane. Cristina Toffolo De Piante è la figura chiave dietro al Brand Activism Culturale.
Nella vita ha sempre coltivato l’amore per la lettura e per l’arte in generale poichè crede che “L’arte è il mezzo più significativo che abbiamo per crescere e migliorare come esseri umani e professionisti”.
De Piante è un editore che crea libri da collezionare, inediti, piccoli gioielli, lavorando solo con realtà Made in Italy per valorizzare l’Italia e i suoi artigiani. Oggi, dice l’imprenditrice, “è una reazione al mercato editoriale di oggi fatto per lo più di fast book, di libri facili e facilmente dimenticabili, inutilmente diffusi su larghissima scala. Una cosa che può sembrare snob, ma non è così, la nostra è una reazione al dilagare della stupidità, preferendo la vera cultura. Dunque, stampare solo piccole tirature, numerate in edizione limitata. Un libro oggetto da custodire o da regalare. L’organizzazione in azienda riflette il piccolo artigiano italiano, snella e flessibile. Una piccola eccellenza italiana, magari che possa essere ricordata negli anni a venire, e da lasciare in eredità ai nostri figli. Il target è chiaro: offrire un libro “gioiello” ai lettori cosiddetti forti, collezionisti e bibliofili, ma anche al professionista o all’imprenditore che fosse alla ricerca di un regalo speciale per la propria clientela”.
Cristina desidera coinvolgere realtà che sono chiamate non solo a generare profitto in Italia e a creare posti di lavoro ma anche a prendere posizione attivamente su temi urgenti della società contemporanea e agire insieme a loro attraverso la creazione e il supporto di iniziative per la diffusione della cultura.
“De Piante Editore – conclude – ha fatto una scelta precisa: ritagliarsi un ruolo attivo nell’ambito della cultura diventando Brand Activist Culturale per supportare le imprese chiamate non solo a generare profitto e a creare posti di lavoro ma a prendere posizione attivamente su temi urgenti della società contemporanea. Penso che al di là del nostro sogno imprenditoriale o della nostra carriera non possiamo escludere l’arte nella nostra vita. L’arte, la musica, la scrittura, la poesia, il balletto, il cinema, la pittura, per sua natura non separa ma integra. Ecco perché l’arte è un’opportunità per riflettere su se stessi e sul mondo che ci circonda. L’arte è in grado di aggiungere delle esperienze alla nostra quotidianità aprendo delle porte che possono sostenerci nel migliorare le nostre attitudini ad essere aperti, disponibili alle relazioni, abili nella condivisione della bellezza”.