Ammirata in un allestimento all’aperto nel Quadrilatero milanese della moda, l’esposizione «Vanishing Places – Luoghi», ha presentato le opere di uno dei più famosi fotografi del mondo impegnato nella testimonianza dello scioglimento dei ghiacciai. La mostra fotografica open air “Vanishing Places – Luoghi che scompaiono” di Sebastian Copeland: 20 scatti in cui sono messe in luce le conseguenze del cambiamento climatico e l’importanza delle azioni di ognuno di noi per preservare l’ecosistema in cui viviamo. L’installazione ha messo in luce gli obiettivi eco-sostenibili del brand automobilistico oltre che il desiderio di aumentare la consapevolezza di quello che sta accadendo ai poli della Terra. Nell’Artico, i grandi iceberg che si staccano dai ghiacciai a volte si incagliano in un fiordo mentre navigano verso l’oceano. Questo fenomeno ha dato l’opportunità al fotografo di ritrarre autentiche sculture di ghiaccio, ma anche di mettere in guardia sul cambiamento climatico.
Per la prima volta in Italia, Sebastian Copeland ha reso omaggio a un angolo misterioso del nostro pianeta mostrandolo dal suo punto di vista: paesaggi magici segnati però da un inesorabile destino che solo noi essere umani possiamo cambiare. Lungo via Montenapoleone, si sono visti esposti 20 suoi scatti inediti in cui si è messi a confronto con le conseguenze del cambiamento climatico e il ruolo fondamentale dell’uomo nel costruire un futuro sostenibile.
Sebastian Copeland è stato nominato come uno dei 25 esploratori più importanti al mondo negli ultimi 25 anni. Da oltre 20 anni, documenta le sue spedizioni e avventure con libri, mostre, eventi e film, ispirando le persone e le organizzazioni con cui entra in contatto.
Grazie ai suoi scatti, attira l’attenzione sulle gravi problematiche generate dall’emergenza climatica, sensibilizzando sulla necessità di agire. Da diversi anni è Ambassador Audi, brand con cui condivide l’obiettivo di creare un domani migliore.